La Gestione separata Inps è stata istituita nel 1995 e ha previsto una forma di previdenza (pensione e TFR) per le categorie di lavoratori che hanno l’obbligo di iscrizione e di versamento dei contributi:
- coloro che hanno attività di lavoro autonomo e che non sono iscritti ad un’autonoma cassa di previdenza
- gli incaricati alla vendita a domicilio con reddito annuo superiore a 5.000 euro
- gli spedizionieri doganali
- i titolari di borse di studio per corsi di dottorato di ricerca
- coloro che, retribuiti, svolgono attività di tutorato o didattico-integrative, propedeutiche e di recupero
- coloro che sono assunti con contratti a progetto. Per le donne da controllare le informazioni su maternità e contratto a progetto.
- coloro che hanno in corso collaborazioni coordinate e continuative occasionali senza
- progetto
- i pensionati di vecchiaia che svolgono collaborazioni coordinate e continuative
- i professionisti iscritti in Albi di categoria esistenti alla data del 24 ottobre 2003 che hanno
- in corso rapporti di collaborazione coordinate e continuativa e i cui relativi redditi non siano già assoggettati alla specifica previdenza di categoria
- coloro che hanno in corso collaborazioni coordinate e continuative a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche
- i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle aziende ed i partecipanti a collegi e commissioni
- i lavoratori autonomi occasionali con un reddito annuo superiore a 5.000 euro
Sul blog trovate le aliquote della gestione separata 2023 e le novità di malattia e maternità per i collaboratori.
Ci si può iscrivere alla gestione separata dell’Inps mediante tre semplici modalità:
- Recandosi presso la sede Inps della propria zona
- Telefonicamente contattando il numero verde Inps 803.164
- Iscrizione online: accedendo al sito Inps (http://www.inps.it) e andando nella sezione dei servizi online
Leggi tutte le novità dei servizi online Inps 2011, che comprendono anche la gestione separata, su come segnalare i contributi non versati all’Inps e le novità della legge di stabilità 2011-2012.