Il contratto di lavoro part time permette al lavoratore e al datore di lavoro di soddisfare le esigenze di flessibilità legate alla riduzione dell’orario lavorativo.
Per quanto riguarda le diverse tipologie di contratto a tempo parziale, a partire da un orario di lavoro inferiore a quello normale, si devono distinguere:
- part time orizzontale: la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all’orario normale giornaliero di lavoro e può essere variabile di giorno in giorno
- part time verticale: un rapporto di lavoro nel quale l’attività lavorativa è svolta a tempo pieno, ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese o dell’anno
- part time misto: la combinazione delle due tipologie sopra indicate
E’ bene sapere che le clausole elastiche e flessibili hanno subito alcuni cambiamenti con la Riforma del Lavoro, come anche la trasformazione del part time è cambiata con la Legge di Stabilità.
La forma del contratto a tempo parziale deve essere scritta e deve riportare la puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e la collocazione temporale dell’orario
Con il part time è possibile che venga richiesto il lavoro supplementare. Questo consiste nello svolgimento di prestazioni lavorative oltre l’orario concordato nel contratto individuale, ma entro il limite del tempo pieno. Il lavoro supplementare può essere richiesto solo in riferimento al rapporto di lavoro a tempo parziale di tipo orizzontale o misto, cioè dove sono presenti riduzioni dell’orario di lavoro giornaliero rispetto a quello normale. Nel part time verticale, le prestazioni di lavoro aggiuntive dovranno essere trattate come straordinario.
Bisogna sottolineare infine il principio di parità di trattamento tra contratti part time e full time. I lavoratori cioè hanno gli stessi diritti riguardo:
- importo della retribuzione oraria
- durata del periodo di prova
- durata delle ferie annuali: per il part time orizzontale il periodo di ferie è pari a quello dei lavoratori a tempo pieno; per il part time verticale la durata delle ferie riproporzionata in base alla durata della prestazione lavorativa in base alla formula “giorni ferie lavoratore a tempo pieno X giorni lavoro part-time / gg lavoro a tempo pieno“
- durata del periodo di astensione obbligatoria per maternità
- trattamento in materia di infortuni
4 Replies to “Contratto Part Time – Cos’è il lavoro a tempo parziale”
Ho un contratto a tempo indeterminato part time misto 24 h settimanali con clausola di flessibilità (contratto assaeroporti). Ai fini della verifica del conteggio ore ordinarie, supplementari e straordinarie, è previsto che il datore di lavoro preveda un numero di ore fisso di riferimento giornaliere, fermo restando la possibilità della variazione del turno di lavoro e del numero delle ore?
Inoltre volevo sapere con certezza se la mancanza di volontà da parte del datore di lavoro di applicare una matrice che permette la turnazione regolare almeno dei giorni di riposo è da considerarsi rientrante nella clausola di flessibilità, ovvero se è dovuta a esigenze tecniche, organizzative e produttive.
Grazie
@liliana: esatto e' come dici tu! Per la matrice non saprei.
Salve, vorrei sapere se un contratto dove non sono indicate né le fasce orarie né il tipo di contratto (orizzontale, verticale o misto) è da ritenersi valido. Grazie
@anonimo 12 aprile: non è valido.