Scendiamo più nello specifico dei cambiamenti introdotti dal Jobs Act (DL 34/2014) analizzando le novità più importanti all’interno del contratto a tempo determinato e apprendistato.
Novità! Il Jobs Act è diventato legge (n. 78/2014) e con la conversione sono cambiate alcune delle indicazioni che trovate sotto.
Contratto a tempo determinato
- un contratto senza causale potrà essere stipulato per un massimo di 36 mesi (precedentemente erano 12), comprensivi di eventuali proroghe
- l’elemento dell’acasualità è esteso anche al contratto di somministrazione
- il numero di contratti a tempo determinato non possono superare il 20% di tutti i lavoratori dell’azienda, fatto salvo per le imprese fino a cinque dipendenti che possono stipulare un contratto a tempo determinato
- sono ammesse fino ad otto proroghe del contratto, a patto che l’attività lavorativa sia la stessa del contratto iniziale. Naturalmente le eventuali proroghe possono portare la durata della sequenza di contratti a tempo determinato molto oltre i 36 mesi.
Contratto di apprendistato
- non è più necessario presentare in forma scritta un piano formativo individuale per l’apprendistato professionalizzante
- è stata eliminata la percentuale di stabilizzazione dei contratti di apprendistato richiesta alle aziende per assumere nuove apprendisti
- le ore di formazione saranno retribuite al 35%
[Aggiornamento del 27/11/2014] In attesa dell’approvazione del Senato, il passaggio alla Camera ha portato ad alcune modifiche importanti legate all’articolo 18 e alle forme contrattuali.
3 Replies to “Contratto a tempo determinato e apprendistato – Cosa cambia con il Jobs Act [AGGIORNATO]”
Salve. Avrei bisogno di un chiarimento relativamente al contratto a tempo determinato. Al primo punto si dice che i 36 mesi sono comprensivi di eventuali proroghe.
Al quarto punto scrivete:
"Naturalmente le eventuali proroghe possono portare la durata della sequenza di contratti a tempo determinato molto oltre i 36 mesi." Le due cose sembrano in contraddizione. Potete spiegare meglio la questione che non è di poco conto?
Grazie per l'importante servizio che fate.
@anonimo 31 marzo: l'ultima proroga può avvenire prima della scadenza dei 36 mesi e quindi, a livello di durata totale, portare il tutto ben oltre i 36 mesi suddetti.
Quindi, stando alla possibilità di queste molteplici proroghe, un contratto a tempo determinato potrà superare i 36 mesi senza che il tempo determinato debba obbligatoriamente trasformarsi in tempo indetermibato, come accadeva invece prima?
Anche a me le due frasi evidenziate nel primo commento sono parse immediatamente in contraddizione. E sinceramente continuano a sembrarlo, nonostante la spiegazione di Fabio.