Contratto Lavoro

Come fare domanda all’Inps per i voucher baby sitter [AGGIORNATO]

Il voucher maternità si è rinnovato ed molto è cambiato rispetto a quello di cui abbiamo parlato alcuni mesi fa. Ora infatti questa agevolazione, attiva fino alla fine del 2015, è destinata anche alle lavoratrici autonome e prevede un contributo massimo di 600 euro, il doppio rispetto al passato (decreto del 28/10/2014 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali).

Facciamo un po’ di chiarezza e vediamo per prima cosa a chi è destinato questo voucher per il baby sitting. Possono usufruire del beneficio le madri lavoratrici a cui spetta il congedo parentale che lavorano in ambito pubblico o privato e anche quelle iscritte alla gestione separata, comprese le libere professioniste.

Per l’anno in corso, la domanda deve essere presentata a partire dal 1 gennaio e fino al 31 dicembre 2015 sul sito Inps, dopo essersi autenticati con il PIN, al seguente percorso: Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito -> Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia.

Quando si effettua la domanda è necessario indicare se il contributo è per l’acquisto di servizi di baby sitter oppure per il pagamento di un nido pubblico o privato convenzionato. Nel primo caso l’Inps darà alla madre lavoratrice 600 euro in voucher per ogni mese di congedo parentale a cui si rinuncia. Mentre nel caso della scelta di un nido, l’Inps pagherà direttamente la struttura scelta.

Il contributo è di 100 euro al mese, fino ad un massimo di 600 euro, cioè gli equivalenti 6 mesi di congedo parentale concesso alle madri. Naturalmente, come già detto in passato, per ogni quota mensile richiesta, la lavoratrice deve rinunciare a un mese di congedo.

All’atto della presentazione della domanda, la madre deve non soltanto scegliere quale beneficio utilizzare ma anche indicare il periodo di riferimento, la dichiarazione alla rinuncia dei mesi di congedo e presentare un ISEE valido. La comunicazione relativa all’accoglimento o al rifiuto della domanda avviene tramite l’indirizzo di posta elettronica indicato dalla madre entro due mesi dalla sua presentazione.

Tra le altre novità di quest’anno c’è anche il Bonus Bebè che spetta ai figli nati a partire dal 1 gennaio 2015.

[Aggiornamento del 01/02/2018] E’ stata pubblicata una breve guida degli interventi di sostegno al reddito delle famiglie.


[Aggiornamento del 11/09/2017] Ecco come calcolare facilmente il valore ISEE con il simulatore Inps online.


[Aggiornamento del 15/02/2016] Dal 1 febbraio 2016 è possibile richiedere il contributo 2016 per i voucher baby sitter dell’Inps. Le domande possono essere fatte online fino a fine anno o all’esaurimento dei fondi (20 milioni di euro).

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