
Con la Legge di Stabilità 2016 cambiano gli incentivi per le assunzioni agevolate: l’importo e la durata dell’esonero contributivo saranno inferiori rispetto all’anno precedente.
Dal 1 gennaio 2016 i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato hanno un esonero dai contributi previdenziali:
- che non può essere superiore al 40% dell’importo pieno e con tetto annuale di massimo 3.250 euro
- della durata di due anni
Rispetto all’incentivo del 2015 l’importo non è soltanto inferiore ma anche non più assoluto e il limite temporale è stato ridotto di un anno (lo scorso anno erano 8.060 euro per tre anni).
Il beneficio delle assunzioni agevolate è valido nel settore privato per i contratti a tempo indeterminato anche nel caso di dirigenti, soci di cooperative se subordinati, somministrati, lavoratori part time, job sharing e nel caso di stabilizzazioni di lavoratori con contratti a tempo. Restano esclusi i lavoratori con contratto colf e badanti e gli apprendisti.
- hanno un contratto a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti la nuova assunzione
- hanno un contratto a tempo indeterminato nei tre mesi precedenti la nuova assunzione con lo stesso datore di lavoro (ottobre, novembre e dicembre 2015)
Naturalmente questo esonero contributivo può essere utilizzato una sola volta per uno stesso dipendente e non è compatibile con quello 2015.
[Aggiornamento del 18/10/2017] Approvato il piano per le assunzioni agevolate a partire dal 1 gennaio 2018: fino a 3.000 euro di sgravio contributivo.
[Aggiornamento del 30/11/2015] Secondo il parere della Fondazione Studi questo incentivo può essere utilizzato anche per le assunzioni dal 1 gennaio 2016 di ex collaboratori a progetto.