
In molti hanno ancora dubbi e perplessità intorno alla nuova procedura di dimissioni online. Sul blog abbiamo cercato di riassumere nel modo più chiaro possibile i vari passi da compiere per dimettersi a partire dal 12 marzo 2016 ma sono arrivati alcuni importanti chiarimenti da Ministero del Lavoro.
Chi deve dimettersi online? Oltre ai profili già indicati al link sopra, devono effettuare la nuova procedura:
- le lavoratrici in procinto di sposarsi, cioè tra la dati di pubblicazione di matrimonio e fino ad un anno dalla celebrazione
- i lavoratori che si dimettono i quanto hanno raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata
- i lavoratori a tempo determinato che vogliono terminare anticipatamente il contratto di lavoro
Chi non deve dimettersi online? Ecco un elenco esaustivo di persone che non devo seguire la procedura telematica:
- lavoratori domestici
- lavoratrici in gravidanza
- lavoratori nel periodo di prova
- lavoratori del pubblico impiego
- lavoratori marittimi
- contratti a progetto, collaboratori coordinati e continuativi e tirocini
- risoluzione consensuali in sede protetta
Infine sia in caso di malattia sia per accordo tra le parti che vada a modificare la data effettiva di cessazione del rapporto di lavoro, non è necessario il rinvio del modello ma solo la comunicazione all’Unilav.
[Aggiornamento del 09/06/2016] Tra quelli che non devono dimettersi online ci sono anche i lavoratori nel periodo di prova.