
L’Inps ha pubblicato gli importi massimi attivi dal 1 gennaio 2017 per le due indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL. Oltre a questi importi sono stati pubblicati dall’Istituto Previdenziale anche i valori del trattamento di integrazione salariale e dell’indennità di mobilità.
NASpI
Per il 2017 non cambiano i valori rispetto all’anno precedente. La retribuzione di riferimento è 1.195 euro: nel caso sia uguale o inferiore l’indennità è pari al 75% dell’importo percepito. Il valore massimo dell’indennità, in caso di retribuzione superiore a tale soglia, è di 1.300 euro (cioè il 75% più il 25% del differenziale tra la retribuzione percepita e 1.195 euro).
DIS-COLL
Per ora questo ammortizzatore sociale è previsto fino al 30 giugno 2017 grazie al decreto Milleproroghe, anche se ad inizio anno l’Inps aveva comunicato la sua abolizione. L’obiettivo è quello di far rientrare la DIS-COLL all’interno della Legge delega sul Lavoro autonomo in modo da renderla strutturale.
Gli importi e il funzionamento della disoccupazione per i contratti a progetto è la stessa della NASpI.
Integrazione salariale
- retribuzione inferiore o uguale a 2.102,24 euro – importo massimo netto è di 914,96 euro
- retribuzione superiore a 2.102,24 euro – importo massimo netto è di 1.099,70 euro
Indennità di mobilità
La mobilità è stata abrogata dalla Riforma Fornero a partire dal 1 gennaio 2017.
Disoccupazione agricola
Per la disoccupazione agricola valgono gli stessi importi dell’Integrazione salariale.
[Aggiornamento del 23/08/2017] Dal 1 luglio 2017 continua la disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa grazie ai fondi trovati dal Jobs Act dei Lavoratori Autonomi.