Contratto Lavoro

aumenti retributivi
aumenti retributivi

 
Dal 1 marzo 2022 scatta la seconda tranche di aumenti previsti dal rinnovo 2019-2022 del CCNL Artigiani Alimentari e Panificazione.

Aumenti lordi mensili dal 1 marzo 2022

Settore Alimentare

  • Livello 1S –  39,17 euro
  • Livello 1 –  35,17 euro
  • Livello 2 –  32,19 euro
  • Livello 3A – 30,00 euro
  • Livello 3 –  28,38 euro
  • Livello 4 – 27,22 euro
  • Livello 5 – 25,96 euro
  • Livello 6 – 24,29 euro

Settore Panificazione

  • Livello A1S – 36,46 euro
  • Livello A1 – 32,03 euro
  • Livello A2 – 30,00 euro
  • Livello A3 – 27,47 euro
  • Livello A4 – 26,03 euro
  • Livello B1 – 33,73 euro
  • Livello B2 – 27,71 euro
  • Livello B3S – 26,97 euro
  • Livello B3 – 26,09 euro
  • Livello B4 – 24,75 euro

Minimi retributivi lordi dal 1 marzo 2022

Settore Alimentare

  • Livello 1S – 2.2018,22 euro
  • Livello 1 – 1.991,43 euro
  • Livello 2 – 1.823,06 euro
  • Livello 3A – 1.698,85 euro
  • Livello 3 – 1.606,88 euro
  • Livello 4 – 1.541,33 euro
  • Livello 5 – 1.470,16 euro
  • Livello 6 – 1.375,48 euro

Settore Panificazione

  • Livello A1S – 1.876,18 euro
  • Livello A1 – 1.744,21 euro
  • Livello A2 – 1.633,54 euro
  • Livello A3 – 1.495,80 euro
  • Livello A4 – 1.417,19 euro
  • Livello B1 – 1.836,90 euro
  • Livello B2 – 1.509,09 euro
  • Livello B3S – 1.468,68 euro
  • Livello B3 – 1.420,77 euro
  • Livello B4 – 1.347,45 euro
aumenti retributivi
aumenti retributivi

 
Dal 1 novembre 2021 scatta la prima tranche di aumenti previsti dal rinnovo 2019-2022 del CCNL Artigiani Alimentari e Panificazione.

Aumenti lordi mensili dal 1 novembre 2021

Settore Alimentare

  • Livello 1S – 41,78 euro
  • Livello 1 – 37,51 euro
  • Livello 2 – 34,34 euro
  • Livello 3A – 32,00 euro
  • Livello 3 – 30,27 euro
  • Livello 4 – 29,03 euro
  • Livello 5 – 27,69 euro
  • Livello 6 – 25,91 euro

Settore Panificazione

  • Livello A1S – 36,75 euro
  • Livello A1 – 34,17 euro
  • Livello A2 – 32,00 euro
  • Livello A3 – 29,30 euro
  • Livello A4 – 27,76 euro
  • Livello B1 – 35,9 euro
  • Livello B2 – 29,56 euro
  • Livello B3S – 28,77 euro
  • Livello B3 – 27,83 euro
  • Livello B4 – 26,40 euro

Minimi retributivi lordi dal 1 novembre 2021

Settore Alimentare

  • Livello 1S – 2.178,85 euro
  • Livello 1 – 1.956,26 euro
  • Livello 2 – 1.790,87 euro
  • Livello 3A – 1.668,85 euro
  • Livello 3 – 1.578,50 euro
  • Livello 4 – 1.514,11 euro
  • Livello 5 – 1.444,20 euro
  • Livello 6 – 1.351,19 euro

Settore Panificazione

  • Livello A1S – 1.841,72 euro
  • Livello A1 – 1.712,18 euro
  • Livello A2 – 1.603,54 euro
  • Livello A3 – 1.468,33 euro
  • Livello A4 – 1.391,16 euro
  • Livello B1 – 1.803,16 euro
  • Livello B2 – 1.481,37 euro
  • Livello B3S – 1.441,71 euro
  • Livello B3 – 1.394,68 euro
  • Livello B4 – 1.322,70 euro
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Il 6 dicembre 2021 è stato rinnovato, dopo quasi 3 anni di attesa, il CCNL artigianato per l’area alimentazione e panificazione 2019-2022.

Il nuovo contratto è stato sottoscritto da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e Confartigianato, CNA, Casa e Claai. Coinvolge oltre 100 mila lavoratori del settore alimentare, decorre dal 1 gennaio 2019 e sarà valido fino al 31 dicembre 2022.

Tra le novità più importanti del rinnovo:

  • Aumento dei minimi retributivi: è previsto un aumento medio lordo di 77 euro per un livello 3A Settore Alimentazione e di 74 euro per un livello A2 Settore Panificazione, divisi in tre tranche:
  • Una tantum: oltre agli aumenti è prevista l’erogazione di un importo forfettario di una tantum di 140 euro lordi (per gli apprendisti al 70%) che viene erogata in due tranche:
    • 70 euro con la retribuzione di febbraio 2022
    • 70 euro con la retribuzione di aprile 2022
  • Lavoro notturno: oltre il terzo anno di vita del proprio figlio sarà possibile richiedere una estensione del periodo di esenzione del lavoro notturno per ulteriori 6 mesi
  • Anticipo TFR: per i lavoratori con almeno 8 anni di anzianità lavorativa è possibile richiedere durante la maternità l’anticipo del TFR nella misura del 30%

 

Scarica il testo del rinnovo 2019-2022 del contratto Artigiani Alimentari e Panificazione.

Aumenti CCNL Panificazione e Affini

Dopo anni di attesa dal 1 maggio 2018 arriva finalmente la seconda tranche di aumenti retributivi previsti dal rinnovo 2015-2018 del CCNL Panificatori e Affini.

Gli incrementi dei minimi variano in base ai livelli e all’indirizzo produttivo, cioè aziende artigianali e panifici industriali.

Sotto sono elencati i nuovi minimi retributivi lordi mensili dal 1 maggio 2018  per i panificatori Confesercenti e Federpanificatori (segnaliamo che gli importi rappresentano il minimo a cui va sommato il valore di contingenza).

Panifici artigiani

  • Livello A1 S – 1.247,66 euro 
  • Livello A1 – 1.098,27 euro 
  • Livello A2 – 966,26 euro 
  • Livello A3 – 824,43 euro 
  • Livello A4 – 731,08 euro 
  • Livello B1 – 1.212,77 euro 
  • Livello B2 – 816,35 euro  
  • Livello B3 S – 760,86 euro 
  • Livello B3 – 725,24 euro 
  • Livello B4 – 644,79 euro 
Panifici industriali
  • Livello I – 1.437,98 euro 
  • Livello II – 1.325,83 euro 
  • Livello III A – 1. 221,40 euro 
  • Livello III B – 1.136,40 euro 
  • Livello IV – 959,13 euro
  • Livello V – 853,93 euro 
  • Livello VI – 719,52 euro 
Gli aumenti retributivi dal 1 ottobre 2016 per il CCNL Industria Alimentare

Dal 1 ottobre 2017 scatta la terza tranche di aumenti previsti nel testo del rinnovo 2016-2019 del CCNL Industria Alimentare.

Di seguito l’elenco di aumenti e retribuzioni lorde per i vari livelli del contratto.

Aumenti lordi dal 1 ottobre 2017

  • 1 livello super – 33,58 euro
  • 1 livello – 29,20 euro
  • 2 livello – 24,09 euro
  • 3A livello – 21,17 euro
  • 3 livello – 18,98 euro
  • 4 livello – 17,52 euro
  • 5 livello – 16,06 euro
  • 6 livello – 14,60 euro


Minimi retributivi lordi dal 1 ottobre 2017

  • 1 livello super – 2.252,09 euro
  • 1 livello – 1.958,32 euro
  • 2 livello – 1.614,64 euro
  • 3A livello – 1.419,80 euro
  • 3 livello – 1.272,94 euro
  • 4 livello – 1.175,01 euro
  • 5 livello – 1.077,10 euro
  • 6 livello – 979,20 euro
Aumenti CCNL Panificazione e Affini

Dopo anni di attesa dal 1 maggio 2017 arriva finalmente la prima tranche di aumenti retributivi previsti dal rinnovo 2015-2018 del CCNL Panificatori e Affini.

Gli incrementi dei minimi variano in base ai livelli e all’indirizzo produttivo, cioè aziende artigianali e panifici industriali.

Sotto sono elencati i nuovi minimi retributivi lordi mensili dal 1 maggio 2017 (segnaliamo che gli importi rappresentano il minimo a cui va sommato il secondo valore di contingenza).

Panificatori Confesercenti
Aziende artigiane

  • Livello A1 S – 1.213,97 euro +  533,06 euro 
  • Livello A1 – 1.068,61 euro + 532,36 euro 
  • Livello A2 – 940,26 euro + 528,90 euro 
  • Livello A3 – 802,09 euro +  525,10 euro 
  • Livello A4 – 711,36 euro + 522,73 euro
  • Livello B1 – 1.179,96 euro + 535,56 euro 
  • Livello B2 – 794,36 euro  + 525,10 euro 
  • Livello B3 S – 740,27 euro +  523,60 euro
  • Livello B3 – 705,70 euro +  522,48 euro 
  • Livello B4 – 627,34 euro + 520,35 euro 
Panifici industriali
  • Livello I – 1.392,11 euro + 540,74 euro 
  • Livello II – 1.283,63 euro + 537,85 euro 
  • Livello III A – 1.182,64 euro + 535,13 euro 
  • Livello III B – 1.100,40 euro + 532,91 euro 
  • Livello IV – 928,61 euro + 527,94 euro 
  • Livello V – 826,63 euro + 524,99 euro 
  • Livello VI – 696,59 euro + 521,17 euro 

Panificatori Federpanificatori
Aziende artigiane

  • Livello A1 S – 1.213,97 euro +  522,50 euro 
  • Livello A1 – 1.068,61 euro + 522,03 euro 
  • Livello A2 – 940,26 euro + 518,57 euro 
  • Livello A3 – 802,09 euro +  514,77 euro 
  • Livello A4 – 711,36 euro + 512,40 euro
  • Livello B1 – 1.179,96 euro + 525,23 euro 
  • Livello B2 – 794,36 euro  + 514,77 euro 
  • Livello B3 S – 740,27 euro +  513,27 euro
  • Livello B3 – 705,70 euro +  512,15 euro 
  • Livello B4 – 627,34 euro + 510,02 euro 
Panifici industriali
  • Livello I – 1.392,11 euro + 530,43 euro 
  • Livello II – 1.283,63 euro + 527,52 euro 
  • Livello III A – 1.182,64 euro + 524,80 euro 
  • Livello III B – 1.100,40 euro + 522,58 euro 
  • Livello IV – 928,61 euro + 517,62 euro 
  • Livello V – 826,63 euro + 514,66 euro 
  • Livello VI – 696,59 euro + 511,17 euro 
[Aggiornamento del 16/05/2018] Sono stati pubblicati gli aumenti dal 1 maggio 2018.
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Contratto Panificatori e Affini

Il 17 maggio 2017, a quasi tre anni dalla scadenza, è stato rinnovo il CCNL Panificatori e Affini per gli anni 2015-2018.

Il nuovo contratto è stato sottoscritto da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e le associazioni datoriali Federpanificatori e Fiesa Confesercenti. I lavoratori della panificazione coinvolti sono circa 100mila e la validità del testo è quadriennale, dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2018.

Tra le novità da segnalare:

  • Aumento dei minimi retributivi: gli aumenti sono erogati in due tranche e si differenziano in base al settore artigianale e industriale:
  • Una tantum: a copertura del lungo periodo di vacanza contrattuale viene erogata un’indennità di:
    • Panifici artigianali (260 euro)
      • 1 maggio 2017 (130 euro)
      • 1 ottobre 2017 (65 euro)
      • 1 settembre 2018 (65 euro)
    • Panifici industriali (400 euro)
      • 1 maggio 2017 (200 euro)
      • 1 ottobre 2017 (200 euro)
      • 1 settembre 2018 (100 euro)
  • Contrattazione di secondo livello: viene valorizzata la contrattazione di secondo livello. Nel caso questa non sia presente è stato introdotto un elemento perequativo su base regionale che non inciderà su TFR
  • Assunzioni: per la panificazione artigianale si punta ad agevolare la prima assunzione e il reimpiego di inoccupati o disoccupati da oltre sei mesi con contratti a tempo indeterminato. Sarà l’Ente Bilaterale Ebipan a monitorare queste tipologie di assunzioni e la successiva formazione dei lavoratori del settore dei panificatori e affini
  • Salute e sicurezza: viene introdotta la figura del rappresentate dei lavoratori per la sicurezza (Rls) che deve monitorare le attività di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro anche per le aziende appaltatrici 
[Aggiornamento del 22/05/2017] Nel 2017 è stato anche rinnovato il CCNL Artigiani Alimentari e Panificazione 2016-2018.
Contratto Artigiani Alimentari e Panificazione

Il 23 febbraio 2017 è stato rinnovato, dopo oltre un anno di trattativa, il Contratto Artigiani Alimentari e Panificazione per il triennio 2016-2018.

Il CCNL è stato sottoscritto dai sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil e le associazioni datoriali CNA, Confartigianato, Casartigiani, CLAAI. Il testo coinvolge oltre 80mila lavoratori delle imprese artigiane, delle imprese non artigiane che occupano fino a 15 dipendenti del settore alimentare, e ai dipendenti delle imprese della panificazione fino a 249 dipendenti. Con il rinnovo si potrà applicare il contratto anche imprese che svolgono somministrazione di pasti e bevande in attività di ristorazione.

Tra le novità da segnalare:

  • Aumenti dei minimi retributivi:
    • 55 euro lordi medi per un III livello per il settore artigiano
      • 1 marzo 2017
      • 1 gennaio 2018
      • 1 dicembre 2018
    • 80 euro lordi medi per un III livello per le aziende non artigiane
      • 1 marzo 2017
      • 1 gennaio 2018
      • 1 giugno 2018
      • 1 dicembre 2018
  • Una tantum di 150 euro lordi per entrambi i settori a copertura della vacanza contrattuale
  • Aumento del limite del lavoro straordinario a 280 ore
  • Tempo determinato: definizione di un nuovo contratto a termine per il reinserimento di lavoratori svantaggiati con sotto inquadramento ed estensione della possibilità di assumere a tempo fino al 50% del personale in forza
  •  Formazione: oltre alle 150 ore, sono previste anche 32 ore dedicate alla formazione continua inserite in un pacchetto retribuito
Scarica il testo del rinnovo 2016-2018 del Contratto Artigiani Alimentari e Panificazione

[Aggiornamento del 21/12/2021] E’ stato rinnovo per gli anni 2019-2022 il CCNL Artigiani Alimentari e Panificazione.

[Aggiornamento del 22/05/2017] E’ stato rinnovato per gli anni 2015-2018 il CCNL Panificatori e Affini per la panificazione industriale e artigiana.

Contratto PMI Industria Alimentare

E’ stato firmato il 16 settembre il rinnovo del CCNL PMI Industria Alimentare 2016-2020 che coinvolge circa 30mila lavoratori della piccola e media industria alimentare italiana.

Il nuovo contratto Unionalimentari è stato siglato da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil nella sede di Confapi pochi mesi dopo la sua scadenza.

Diverse sono le novità da segnalare:

  • Aumento retributivo medio di 111 euro (per un IV livello) diviso in cinque tranche:
    • 21 euro il 1 luglio 2017
    • 15 euro il 1 settembre 2017
    • 21 euro il 1 dicembre 2018
    • 26 euro da 1 dicembre 2019
    • 26 euro da 1 giugno 2020
  • Congedi parentali: sono ora applicate anche nel settore delle PMI Alimentari le nuove leggi che regolano i congedi per i figli (congedo ad ore, per malattia, ecc.)
  • Contratti a termine e somministrazione: viste le peculiarità del settore, alcune leggi previste per il tempo determinato sono riviste. Per esempio la successione dei contratti in caso di stagionalità o i tempi di proroga ridotti in caso di successione di contratti
  • Part time: raddoppia la percentuale di lavoratori che possono accedere al tempo parziale
Gli aumenti retributivi dal 1 ottobre 2016 per il CCNL Industria Alimentare

Dal 1 ottobre 2016 è scattata la seconda tranche di aumenti previsti nel testo del rinnovo 2016-2019 del CCNL Industria Alimentare.

Di seguito l’elenco di aumenti e retribuzioni lorde per i vari livelli del contratto.

Aumenti lordi dal 1 ottobre 2016

  • 1 livello super – 25,18 euro
  • 1 livello – 21,90 euro
  • 2 livello – 18,07 euro
  • 3A livello – 15,88 euro
  • 3 livello – 14,23 euro
  • 4 livello – 13,14 euro
  • 5 livello – 12,04 euro
  • 6 livello – 10,95 euro


Minimi retributivi lordi dal 1 ottobre 2016

  • 1 livello super – 2.218,51 euro
  • 1 livello – 1.929,12 euro
  • 2 livello – 1.591,55 euro
  • 3A livello – 1.398,63 euro
  • 3 livello – 1.253,96 euro
  • 4 livello – 1.157,49 euro
  • 5 livello – 1.061,04 euro
  • 6 livello – 964,60 euro
[Aggiornamento del 02/10/2017] Dal 1 ottobre 2017 è scattata la nuova tranche di aumenti per il CCNL.