Contratto Lavoro

Bonus retribuzione
Bonus retribuzione

 
Con il Decreto Aiuti approvato dal Consiglio dei Ministri arriva nel 2022 l’una tantum di 200 euro e il bonus per bus, treni e metropolitana.

Partiamo dal bonus di di 200 euro che spetta a lavoratori dipendenti, pensionati e autonomi con redditi fino a 35.000 euro lordi. Questa è una tantum è stata estesa anche a colf, disoccupati, stagionali e a chi percepisce reddito di cittadinanza, parliamo di circa 28 milioni di persone.

La novità è che questo bonus spetta non solo ai lavoratori dipendenti ma anche a chi percepisce l’assegno di disoccupazione o la Naspi e a molti cittadini prima esclusi. Il requisito per tutti è che il reddito complessivo non deve essere superiore ai 35 Maila euro.

Questa una tantum viene erogata in un’unica tranche in busta paga con lo stipendio di luglio.

Molto richiesto è anche il bonus per bus, treni e metropolitana. Anche questo è stato confermato con un importo di 60 euro per il 2022. Resta il limite di 35 mila euro di reddito.

Questo bonus sui trasporti sarà fino ad esaurimento e sarà nominativo e utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento.

Inps
Inps

 

Per tutti i lavoratori stagionali, del turismo e dello spettacolo, c’è tempo fino al 31 maggio 2021 per richiedere il bonus di 2.400 euro.

Questa indennità Covid-19 è prevista nel Decreto Sostegni (Dl 41/2021) ed è possibile richiederla per alcune categorie di lavoratori:

  • lavoratori stagionali, a termine e in somministrazione nei settori del turismo e stabilimenti termali
  • lavoratori stagionali e in somministrazione di settori diversi dal turismo e stabilimenti termali
  • lavoratori dello spettacolo
  • lavoratori intermittenti
  • lavoratori autonomi occasionali
  • lavoratori incaricati delle vendite a domicilio

La domanda per il bonus di deve essere fatta sul sito dell’Inps, sotto la sezione Prestazioni e Servizi – Indennità COVID-19 (Bonus 2400 euro Decreto Sostegni 2021), ed il termine è stato prorogato di 1 mese, da fine aprile al 31 maggio.

In particolare la circolare dell’Inps chiarisce anche che il diritto all’accesso alla NASpI facilitata (senza le 30 giornate lavorate) resta valida per tutti gli eventi di disoccupazione a partire dal 1 gennaio 2021. Quindi anche prima dell’entrata in vigore del Decreto Sostegni e tali indicazioni resteranno valide fino fino al 31 dicembre.

I datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato i lavoratori svantaggiati al sud, tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio 2013, possono usufruire di uno sconto fiscale del 50%.

Sono coinvolte tutte le regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicialia e Sardegna. L’importo totale stanziato dal governo e appena approvato dalla Conferenza Stato Regioni, il 10 maggio 2012, è di 142 milioni di euro.

Per prima cosa è bene definire chi è un lavoratore svantaggiato:

  • chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi
  • chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale
  • i lavoratori che hanno superato i 50 anni di età
  • chi vive solo con una o più persone a carico
  • i lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna (che risultano da apposite rilevazioni ISTAT)
  • chi è membro di una minoranza nazionale

Sono definiti “molto svantaggiati“, invece, i lavoratori privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

Il bonus per l’assunzione consiste in uno sconto del 50% dei costi salariali sostenuti nei dodici mesi successivi all’assunzione per ciascun lavoratore “svantaggiato” e nei ventiquattro mesi successivi all’assunzione per ogni lavoratore “molto svantaggiato”.

Per mantenere il diritto al bonus è necessario che i nuovi posti di lavoro non sono conservati per almeno due anni dalle piccole e medie imprese o tre anni dalle altre imprese.

Leggi anche gli incentivi all’assunzione introdotti dal Decreto Legge Monti.