Contratto Lavoro

Metalmeccanici aumenti dal 1 giugno 2017

A partire dal 1 giugno 2018 sono scattati gli aumenti retributivi previsti dal rinnovo del CCNL Metalmeccanici Industria.

Questa tranche di aumenti, come previsto dal rinnovo 2016-2019 del CCNL, è legata all’indice dei prezzi al consumo (Ipca) rilevato dall’Istat che per il 2017 è stata di un +0,9% di inflazione.

Sicuramente un dato positivo dopo la doccia fredda degli incrementi salariali del 2017.

Vediamo più in dettaglio le retribuzioni dei livelli del settore metalmeccanico:


Aumenti lordi mensili dal 1 giugno 2018

  • 1° livello: 11,69 euro
  • 2° livello: 12,91 euro
  • 3° livello: 14,31 euro
  • 3° livello super: 14,62 euro
  • 4° livello: 14,93 euro
  • 5° livello: 15,99 euro
  • 5° livello super: 17,14 euro
  • 6° livello: 18,39 euro
  • 7° livello: 20,53 euro
  • 8° Q livello: 21,02 euro

Minimi retributivi lordi dal 1 giugno 2018

  • 1° livello: 1.310,80 euro
  • 2° livello: 1.446,92
    euro
  • 3° livello: 1.604,53 euro
  • 3° livello super: 1.639,20 euro
  • 4° livello: 1.673,87
    euro
  • 5° livello: 1.792,65 euro
  • 5° livello super: 1.921,46 euro
  • 6° livello: 2.061,41 euro
  • 7° livello: 2.301,87 euro
  • 8° Q livello: 2.356,52 euro
Metalmeccanici aumenti dal 1 giugno 2017

Non lo si può definire un vero aumento retributivo. Infatti l’incremento che spetta ai metalmeccanici a partire dal 1 giugno 2017 sta già generando molta insoddisfazione tra i lavoratori del settore.

Questa tranche di aumenti, come previsto dal rinnovo 2016-2019 del CCNL, è legata all’indice dei prezzi al consumo (Ipca) rilevato dall’Istat che per il 2016 si è fermato ad un +0,1% di inflazione (invece di un +0,5% stimato). Ciò ha comportato una riduzione consistente dell’aumento retributivo previsto in fase di rinnovo del contratto metalmeccanici industria.

Per il 2017 quindi, a parte gli 80 euro lordi di una tantum che tutti i lavoratori si sono trovati in busta paga a marzo, l’incremento retributivo dei minimi sarà praticamente inconsistente. Vediamo più in dettaglio le retribuzioni dei livelli del settore metalmeccanico:

  • Per un V livello a maggio 2017 è prevista una retribuzione tabellare lorda di 1.774,89 euro
    • Secondo la previsione l’inflazione Ipca doveva essere uguale allo 0,5%. In questo caso da giugno 2017 l’aumento sarebbe stato di 8,87 euro lordi mensili
    • Il dato reale dell’indice rilevato dall’Istat è stato invece uguale allo 0,1%. Quindi la tranche di aumenti mensili che spetta ad un V livello dal 1 giugno è di 1,77 euro lordi (circa 1,17 euro netti)
    • La nuova retribuzione lorda per un V livello dal 1 giugno 2017 è di 1776,66 euro lordi
Purtroppo a molti sembrerà assurdo ma secondo quanto previsto dall’ultimo rinnovo, gli aumenti retributivi mensili di questa prima tranche varieranno tra 1 e 3 euro per i livelli più alti. 
Appena disponibili aggiorneremo il post con tutti i dettagli dei minimi tabellari lordi dei vari livelli dal 1 giugno 2017.

[Aggiornamento del 29/08/2018] Sono stati pubblicati i nuovi minimi dal 1 giugno 2018.


[Aggiornamento del 09/06/2017] Di seguito gli aumenti e le nuove retribuzioni:

  • Aumenti lordi mensili dal 1 giugno 2017
    • 1° livello: 1,30 euro
    • 2° livello: 1,43 euro
    • 3° livello: 1,59 euro
    • 3° livello super: 1,62 euro
    • 4° livello: 1,66 euro
    • 5° livello: 1,77 euro
    • 5° livello super: 1,90 euro
    • 6° livello: 2,04 euro
    • 7° livello: 2,28 euro
    • 8° livello: 2,33 euro
  • Minimi retributivi lordi dal 1 giugno 2017
    • 1° livello: 1.299,11 euro
    • 2° livello: 1.434,01 euro
    • 3° livello: 1.590,22 euro
    • 3° livello super: 1.624,58 euro
    • 4° livello: 1.658,94 euro
    • 5° livello: 1.776,66 euro
    • 5° livello super: 1.904,32 euro
    • 6° livello: 2.043,02 euro
    • 7° livello: 2.280,84 euro
    • 8° livello: 2.335,50 euro
Trasferta Metalmeccanici

Con l’ultimo rinnovo del CCNL Metalmeccanici 2016-2019 sono di nuovo aumentati gli importi dell’indennità di trasferta e sono cambiate alcune delle clausole legate ai rimborsi.

In particolare il rimborso del pranzo spetta al lavoratore nel caso la trasferta avvenga ad una distanza superiore ai 20 km dalla sede, anche se non al di fuori del comune di assunzione e comunque nel caso il lavoratore non possa rientrare nella sede. Il rimborso delle spese di pernottamento spettano invece quando non si possa rientrare al proprio domicilio entro le ore 22.

In alternativa al rimborso delle spese è prevista per i lavoratori metalmeccanici un’indennità di trasferta forfettaria che ha avuto un forte incremento rispetto ai precedenti importi:

  • Trasferta intera: 49,22 euro
  • Quota per il pranzo o cena: 13,48 euro
  • Quota per il pernottamento: 32,91 euro

Il rimborso delle spese o l’indennità forfettaria di trasferta spetta per tutto l’arco temporale (non solo i giorni interi come in precedenza) della trasferta. Resta valida la quota dell’85% per le ore di viaggio.

[Aggiornamento del 19/09/2018] Sono stati pubblicati i nuovi importi della trasferta dal 1 giugno 2018.