
Il 9 febbraio 2018 è stato firmato il rinnovo del Contratto della Scuola, comparto Istruzione e Ricerca che è valido per gli anni 2016, 2017 e 2018.
Il nuovo accordo coinvolge oltre 1,2 milioni di lavoratori del settore scolastico ed è stato sottoscritto dai sindacati Cgil, Cisl, Uil con l’Aran (l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni). La sua validità va dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2018.
I lavoratori coinvolti sono il personale docente del comparto pubblico, il personale tecnico e amministrativo, il personale degli Enti e Istituzioni di ricerca, delle Università e dell’Afam. Nel testo del contratto è presente una parte comune e alcune specifiche che contengono le indicazioni dei singoli settori.
Vediamo più in dettaglio le novità del rinnovo:
- Aumenti retributivi: gli incrementi della retribuzione partono a regime dal 1 marzo 2018 e variano in base alle varie aree:
- 96 euro lordi di incremento medio per i docenti delle scuole
- 105 euro di incremento medio per i docenti Afam
- 84,5 euro di incremento medio per il personale ATA delle scuole
- 125 euro di incremento medio per i ricercatori e tecnologi
- Da sottolineare che per tutte le fasce retributive più basse è stato salvaguardato il bonus di 80 euro
- Prende corpo la “valorizzazione dei docenti” ai sensi della legge n. 107/2015 che prevede il cosiddetto bonus per il merito dei docenti, di cui una parte andrà nello stipendio
- Permessi e assenze: sono confermate per il personale docente e ATA tutto quanto previsto in materia di congedi parentali, malattia, permessi, ferie, aspettativa
- Orario di lavoro: resta confermato l’impianto dei precedente contratto in merito all’orario di lavoro, nessun aumento degli obblighi di servizio o formazione