
Il 19 luglio 2018 è stata siglata l’ipotesi di rinnovo del CCNL Chimico-Farmaceutico Industria per il quadriennio 2019-2022.
Il nuovo testo del contratto è stato sottoscritto da Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Ui e le le associazioni datoriali Federchimica e Farmindustria. Coinvolge oltre 170mila lavoratori del settore chimico ed è valido dal 1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2022.Vediamo in dettaglio le novità del rinnovo:
- Aumento dei minimi retributivi: sono previsti un totale di 97 euro lordi (categoria D1) di incrementi salariali divisi in quattro tranche:
- 1 gennaio 2019 (30 euro)
- 1 gennaio 2020 (27 euro)
- 1 luglio 2021 (24 euro)
- 1 giugno 2022 (16 euro)
- Viene confermato l’Elemento Distinto della Retribuzione (EDR) che sarà erogato mensilmente in busta paga:
- 22 euro da luglio a dicembre 2018
- 31 euro da gennaio 2019
- A livello economico viene elevata la maggiorazione per il turno notturno (8 ore) a 13,50 euro a partire dal 1 aprile 2019
- Welfare: a partire dal gennaio 2020 sono destinate al welfare (Fonchim, Faschim) lo 0,1% della retribuzione utile per il calcolo del TFR. Resta a carico del lavoratore la quota di 1 euro
- Orario di lavoro
- viene introdotto il Fondo Bilaterale di solidarietà T.R.I.S. per promuovere l’innovazione organizzativa e la valorizzazione della professionalità
- sono previsti accordi aziendali con la possibilità di prevedere delle differenziazioni sui turni o sull’orario di lavoro tra lavoratori senior e junior
- attraverso la contrattazione aziendale è possibile convertire quote di risorse economiche in riduzioni dell’orario di lavoro