
Con il Decreto legislativo del 30 giugno 2022 è stato introdotto il congedo obbligatorio di paternità. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta e i giorni previsti per il padre lavoratore.
Per prima cosa è bene sottolineare che congedo di paternità a cui ha diritto il padre in sostituzione della madre per situazioni gravi (art. 28 del D.L.vo n. 151/2001) resta confermato.
Con questo decreto il padre lavoratore a partire dal 13 agosto 2022 ha diritto:
- Giorni di congedo: ad astenersi dal lavoro per un periodo massimo di 10 giorni, non frazionabili ad ore e che è possibile utilizzare anche in modo continuativo
- Periodo di utilizzo: dai due mesi antecedenti la data presunta del parto ed entro i cinque mesi successivi. Può essere utilizzato anche in contemporanea a quello della madre
- A chi spetta: a tutti i lavoratori subordinati sia pubblici e privati con contratto a tempo indeterminato full time o part time, tempo determinato full time o part time, somministrazione, apprendistato, lavoro intermittente e prestazioni occasionali. E’ bene sottolineare che tutti i datori di lavoro sono obbligati a concedere questo congedo ai padri
- Come usufruirne: il lavoratore deve comunicare per iscritto al datore di lavoro, con un anticipo non inferiore ai cinque giorni, il giorno o i giorni nei quali si vuole utilizzare il congedo. Come già detto al punto precedente il datore di lavoro non può negare il congedo, inoltre durante il periodo di congedo è vietato sospendere il lavoratore o licenziarlo
- Trattamento economico: durante il periodo di congedo obbligatorio del padre si ha diritto al 100% della retribuzione