Contratto Lavoro

Il congedo matrimoniale è un diritto di tutti i lavoratori che contraggono matrimonio a cui spetta un periodo di congedo retribuito che ha una decorrenza flessibile.

Prima di entrare nel dettaglio della decorrenza del congedo matrimoniale, parliamo del numero dei giorni che spetta al dipendente:

  • un periodo non superiore a 15 giorni per gli impiegati di tutti i settori (non computati nel periodo di ferie annuali)
  • un periodo di 8 giorni consecutivi per gli operai di aziende industriali, artigiane e cooperative 
    (non computati nel periodo di ferie annuali)
Molto più lungo è invece il periodo di divieto di licenziamento per matrimonio, che arriva fino ad un anno dalla celebrazione del matrimonio.
La richiesta del congedo deve avvenire con un preavviso di almeno 6 giorni dal suo inizio. Se per necessità produttive non sia possibile avere tutto o solo in parte il periodo di congedo, questo deve essere fruito entra 30 giorni dal matrimonio. Per quanto riguarda i documenti da consegnare al datore di lavoro, entro 60 giorni  è necessario portare il certificato di matrimonio del comune.
Tra gli argomenti maggiormente dibattuti c’è la flessibilità della decorrenza del congedo per matrimonio. Una recente sentenza della Suprema Corte evidenzia che il periodo di congedo deve essere fruito in prossimità della data dell’evento anche se non deve necessariamente decorrere dal giorno del matrimonio. Quindi la corte: 
  • da un lato non impone che la giornata del matrimonio debba essere necessariamente ricompresa nei 15 giorni di congedo
  • dall’altro, non può neanche comportare che la relativa fruizione sia del tutto svincolata dell’evento giustificativo