In alcune situazioni particolari, come per esempio in caso di invalidità o disabilità, è previsto dalla legge un congedo straordinario che prevede anche un’indennità economica.
Chi ha diritto al congedo? Esiste un ordine di priorità dei beneficiari che sottostanno al concetto di referente unico e cioè, secondo la legge 104/92, “non possono essere riconosciuti a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona disabile”:
- coniuge
- padre o madre
- uno dei figli conviventi (nel caso non siano presenti una delle persone al punto 1 e 2)
- uno dei fratelli o sorelle conviventi (nel caso non siano presenti una delle persone al punto 1, 2 e 3)
- patologie acute o croniche che determinano temporanea o permanente riduzione o perdita dell’autonomia personale, ivi incluse le affezioni croniche di natura congenita, reumatica, neoplastica, infettiva, dismetabolica, post-traumatica, neurologica, neuromuscolare, psichiatrica, derivanti da dipendenze, a carattere evolutivo o soggette a riacutizzazioni periodiche
- patologie acute o croniche che richiedono assistenza continuativa o frequenti monitoraggi clinici, ematochimici e strumentali
- patologie acute o croniche che richiedono la partecipazione attiva del familiare nel trattamento sanitario
- importo complessivo annuo: 46.836 euro
- importo massimo annuo indennità: 32.215 euro
- importo massimo giornaliero indennità: 96,48 euro