Contratto Lavoro

Aumenti Tessile, abbigliamento, moda 2017

 
Dal 1 aprile 2023 scatta la terza e ultima tranche di aumenti previsti dal rinnovo 2020-2024 del CCNL Tessile, Abbigliamento, Moda.

Di seguito si trovano gli incrementi all’Elemento retributivo nazionale per i vari livelli.

Aumenti retributivi mensili lordi dal 1 aprile 2023

  • 8° livello –  34,29 euro
  • 7° livello – 32,40 euro
  • 6° livello – 30,24 euro
  • 5° livello – 28,35 euro
  • 4° livello – 27,00 euro
  • 3° livello bis – 26,46 euro
  • 3° livello – 25,92 euro
  • 2° livello bis – 25,11 euro
  • 2° livello – 24,57 euro
  • 1° livello – 19,44 euro


Minimi tabellari mensili lordi dal 1 aprile 2023

  • 8° livello – 2.264,68 euro
  • 7° livello – 2.136,10 euro
  • 6° livello – 2.005,13 euro
  • 5° livello – 1,878,36 euro
  • 4° livello – 1.786,95 euro
  • 3° livello bis – 1.745,98 euro
  • 3° livello – 1.707,25 euro
  • 2° livello bis – 1.657,81 euro
  • 2° livello – 1.621,70 euro
  • 1° livello – 1.289,04 euro
Aumenti Tessile, abbigliamento, moda 2017

 
Dal 1 gennaio 2023 scatta la seconda tranche di aumenti previsti dal rinnovo 2020-2024 del CCNL Tessile, Abbigliamento, Moda.

Di seguito si trovano gli incrementi all’Elemento retributivo nazionale per i vari livelli.

Aumenti retributivi mensili lordi dal 1 gennaio 2023

  • 8° livello – 31,75 euro
  • 7° livello – 30,00 euro
  • 6° livello – 28,00 euro
  • 5° livello – 26,25 euro
  • 4° livello – 25,00 euro
  • 3° livello bis – 24,50 euro
  • 3° livello – 24,00 euro
  • 2° livello bis – 23,25 euro
  • 2° livello – 22,75 euro
  • 1° livello – 18,00 euro


Minimi tabellari mensili lordi dal 1 gennaio 2023

  • 8° livello – 2.230,39 euro
  • 7° livello – 2.103,70 euro
  • 6° livello – 1.974,89 euro
  • 5° livello – 1.850,01 euro
  • 4° livello – 1.759,95 euro
  • 3° livello bis – 1.719,52 euro
  • 3° livello – 1.681,33 euro
  • 2° livello bis – 1.632,70 euro
  • 2° livello – 1.597,13 euro
  • 1° livello – 1.269,60 euro
tessile e abbigliamento

 
E’ stata siglato il 4 maggio il rinnovo 2019-2022 del CCNL Artigiani Moda, Chimica e Ceramica.

Questo nuovo contratto è stato sottoscritto delle associazioni datoriali Confartigianato, CNA, Claai, Casartigiani e i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. Coinvolge circa 250mila lavoratori e ha validità dal 1 gennaio 2019 e scade il 31 dicembre 2022.

Vediamo le principali novità del rinnovo:

    • Aumento dei minimi retributivi: previsto un aumento medio lordo di circa 65 euro (3 livello) diviso in due tranche:
      • 1 ottobre 2022
      • 1 dicembre 2022
    • Una tantum: per il periodo di vacanza contrattuale è prevista l’erogazione di un una tantum di 150 euro per i lavoratori in forza al 4 maggio 2022:
      • 75 euro con la retribuzione di maggio 2022
      • 75 euro con la retribuzione di giugno 2022
    • Welfare: aumenta di 4 euro la quota di versamento per l’ente bilaterale per le prestazioni integrative (da 7,68 a 11,68 euro)
    • Tempo determinato: è previsto un limite quantitativo per l’assunzione di lavoratori con contratto a termine:
      • aziende con meno di 5 dipendenti: massimo 3 lavoratori a tempo determinato
      • aziende con più di 5 dipendenti: 1 tempo determinato ogni due lavoratori a tempo indeterminato

Scarica il testo del rinnovo 2019-2022 del CCNL Artigiani Moda, Chimica e Ceramica.

Aumenti Tessile, abbigliamento, moda 2017

 
Dal 1 aprile 2022 scatta la prima tranche di aumenti previsti dal rinnovo 2020-2024 del CCNL Tessile, Abbigliamento, Moda.

Di seguito si trovano gli incrementi all’Elemento retributivo nazionale per i vari livelli.

Aumenti retributivi mensili lordi dal 1 aprile 2022

  • 8° livello – 25,40 euro
  • 7° livello – 24,00 euro
  • 6° livello – 22,40 euro
  • 5° livello – 21,00 euro
  • 4° livello – 20,00 euro
  • 3° livello bis – 19.60 euro
  • 3° livello – 19,20 euro
  • 2° livello bis – 18,60 euro
  • 2° livello – 18,20 euro
  • 1° livello – 14,40 euro


Minimi tabellari mensili lordi dal 1 aprile 2022

  • 8° livello – 2.198,64 euro
  • 7° livello – 2.073,70 euro
  • 6° livello – 1.946,89 euro
  • 5° livello – 1.823,76 euro
  • 4° livello – 1.734,95 euro
  • 3° livello bis – 1.695,02 euro
  • 3° livello – 1.657,33 euro
  • 2° livello bis – 1.609,45 euro
  • 2° livello – 1.574,38 euro
  • 1° livello – 1.251,60 euro
tessile e abbigliamento
tessile e abbigliamento

 
E’ stato siglato il 28 luglio 2021 il rinnovo del CCNL Tessile, Abbigliamento, Moda per gli anni 2020-2024.

L’accordo per il nuovo contratto è stato raggiunto da Sistema Moda Italia (SMI) e i sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil. La decorrenza è dal 1 aprile 2020 fino al 31 marzo 2024 e interessa oltre 400mila lavoratori del settore.

Vediamo in dettaglio le novità del rinnovo del settore tessile:

  • Aumento dei minimi retributivi: aumento medio lordo di 72 euro (4° livello) diviso in 3 tranches. Gli incrementi salariali sono certi e non soggetti a verifica inflativa ma partono dopo due anni dalla scadenza del precedente contratto (31 marzo 2020)
  • Welfare: a partire dal 1 gennaio 2023 viene istituita una nuova assicurazione contro la non autosufficienza (LTC) a beneficio di tutti i lavoratori, finanziata con un contributo di 2 euro al mese a carico delle aziende
  • Contratto a tempo determinato: per i contratti a termine o di somministrazione il limite di utilizzo è del 32% (percentuale elevata solo per questo rinnovo)
  • Dumping contrattuale: è stato siglato un accordo specifico tra imprese ed istituzioni per contrastare il fenomeno del dumping contrattuale e dei contratti pirata

Scarica la copia del rinnovo 2020-2024 del CCNL Tessile, Abbigliamento, Moda.

tessile e abbigliamento
Rinnovo CCNL Tessile, Abbigliamento, Moda

Dopo quasi un anno dalla scadenza e ripetuti scioperi, è stato rinnovato il 21 febbraio 2017 il Contratto Tessile, Abbigliamento, Moda per quadriennio 2016-2019.

Il nuovo CCNL è stato firmato dai sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e la federazione Sistema Moda Italia (Smi)-Confindustria ed è valido dal 31 marzo 2016 al 31 dicembre 2019. L’accordo raggiunto è molto importante in quanto riguarda oltre 420mila lavoratori in circa 40mila aziende.

Tra le novità più importanti:

  • Aumento dei minimi retributivi: aumento medio lordo di 70 euro per un 4° livello da suddividere in tre tranche:
    • 1 aprile 2017
    • 1 luglio 2018 (25 euro medi)
    • 1 luglio 2019 (20 euro medi)
    • i valori definitivi degli aumenti per i vari livelli previsti nel 2018 e nel 2019 saranno determinati in base all’indice dei prezzi al consumo Istat (IPCA)
  • Elemento di garanzia retributiva (E.G.R.): per i lavoratori che operano in aziende senza contrattazione aziendale e che percepiscono solo i minimi previsti dal Contratto Tessile, Abbigliamento, Moda, senza ulteriori superminimi, spetta un elemento di:
    • 250 euro per il 2017 (erogato a gennaio 2018)
    • 300 euro per il 2018 (erogato a gennaio 2019) e il 2019 (erogato a gennaio 2020)
  • Sanità integrativa: è stata prevista la creazione di un Fondo bilaterale a cui saranno automaticamente iscritti tutti i lavoratori del settore. Il contributo aziendale previsto è di 12 euro mensili a partire dal 1 gennaio 2018
  • Previdenza complementare: viene elevato dello 0,50% il contributo aziendale al Fondo Previmoda, fermo restando il contributo a carico del lavoratore dell’1,50%:
    • 1,70% dal 1 gennaio 2019
    • 2.00% da 1 ottobre 2019
  • Contratti a termine: previsto un aumento della percentuale (30%) per i contratti a termine sul totale dei lavoratori
  • Flessibilità: è stata aumentata la quota annua di ore previste per la flessibilità, da 96 a 104 ore
  • Ferie: il datore di lavoro potrà, in caso di particolari esigenze organizzative, programmare un periodo di ferie consecutive di due settimane. Resta la possibilità del lavoratore di usufruire di un ulteriore settimana da giugno a settembre
[Aggiornamento del 14/09/2021] E’ stato sottoscritto il rinnovo 2020-2024 del CCNL Tessile e Moda.
Tessile e abbigliamento

Nel CCNL Tessile e Abbigliamento esistono 8 livelli che classificano il variegato mondo dei lavoratori dell’industria dell’abbigliamento, camicerie, pelli, industria della maglieria, della lana, del cotone e della tintoria.

Vediamo nel dettaglio come si suddividono gli inquadramenti del contratto:

  • 8° livello: appartengono a questa categoria i lavoratori con qualifica di quadro, cioè con funzioni direttive a cui è affidata la gestione, il coordinamento e il controllo di attività complesse
  • 7° livello: impiegati con funzioni direttive che hanno ampia autonomia e coordinamento di un settore: responsabile servizi amministrativi/contabili, responsabile del personale, product manager, responsabile commerciale, responsabile del magazzino
  • 6° livello: impiegati di concetto che operano su indicazioni dei superiori con autonomia a cui vengono assegnati attività di rilievo o conduzione di un ufficio: capo ufficio delle aree contabilità, acquisti/vendite, programmazione, marketing; brand manager, capo laboratorio
  • 5° livello: lavoratori che hanno facoltà di iniziativa limitata in mansioni di particolare rilievo e complessità: addetti degli uffici acquisti, amministrazione, comunicazione, vendite; web manager, segretaria di direzione, addetto al controllo, capo magazziniere, capo squadra, aiuto modellista, sarto, specialisti di saldatura ed elettronici
  • 4° livello: impiegati ed operai con conoscenze specialistiche che svolgono compiti complessi: addetto alla contabilità, alle analisi chimiche, all’aggiornamento del sito web, aiuto squadra, operatori di modellistica, segnatura su tessuto, addetto al controllo e programmazione del magazzino, operai specializzati, incisori, addetto al taglio delle pelli, tintori
  • 3° livello super: operai che hanno un approfondita conoscenza della propria mansione: macchinista, addetto alla stiratura, addetto alla confezione e alla imbastitura, campionarista, addetto al taglio
  • 3° livello: addetto all’amministrazione, al disegno tessile, al servizio commerciale, centralinista, addetto ai servizi di manutenzione, conduttore, autista, addetto alle macchine
  • 2° livello: impiegati ed operai con buona conoscenza ed esperienza nel ruolo: addetto alla cucitura, alla confezione, all’imbastitura, centralinista, fattorini, addetto ai servizi di manutenzione, ausiliari
  • 1° livello: operai alla prima assunzione (non superiore ai 9 mesi): addetto alla pulizia, manovalanza, alla movimentazione macchine
Contratto Tessile e Abbigliamento

Nel Contratto Tessile e Abbigliamento i giorni di  preavviso in caso di dimissioni o licenziamento cambiano in base alla qualifica del lavoratore: operaio, qualifiche speciali o intermedie, impiegati.

Preavviso operai
Per gli operai il preavviso per le dimissioni o licenziamento è di:

  • 1 settimana per i livelli fino al 2° super
  • 2 settimane per i livelli 3°, 4° e 5°


Preavviso qualifiche speciali o intermedie
Per le qualifiche speciali o intermedie il preavviso in caso di dimissioni o licenziamento è di:
  • 1 mese per lavoratori fino a 5 anni di anzianità
  • 1 mese e mezzo per lavoratori da oltre 5 fino a 10 anni di anzianità
  • 2 mesi per lavoratori con oltre 10 anni di anzianità

Preavviso impiegati
Per gli impiegati i tempi di preavviso o licenziamento variano in base ai livelli e all’anzianità:
  • Fino a 5 anni di anzianità
    • 1 mese per i livelli 2°, 3°, 4°
    • 1 mese e mezzo per i livelli 5° e 6°
    • 2 mesi per i livelli 7° e 8°
  • Da 5 a 10 anni di anzianità
    • 1 mese e mezzo per i livelli 2°, 3°, 4°
    • 2 mesi per i livelli 5° e 6°
    • 3 mesi per i livelli 7° e 8°
  • Oltre 10 anni di anzianità
    • 2 mesi per i livelli 2°, 3°, 4°
    • 3 mesi per i livelli 5° e 6°
    • 4 mesi per i livelli 7° e 8°
I tempi di preavviso devono decorrere dalla metà o dalla fine di ogni mese (solo per qualifiche speciali o intermedie e impiegati) e nel caso non vengano rispettati si è obbligati a corrispondere un’indennità pari all’importo della retribuzione per il periodo di mancato preavviso. Anche se il preavviso è in parte lavorato, l’azienda può richiedere l’importo dell’indennità per l’intero preavviso.
Come per gli altri CCNL, anche nel settore Tessile e Abbigliamento le dimissioni e il licenziamento devono avvenire in forma scritta a mezzo raccomandata a/r.

Il contratto Tessile e Abbigliamento occupa circa 500.000 lavoratori in Italia ed è stato sottoscritto tra i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e SMI (Sistema moda Italia), l’associazione degli imprenditori tessili aderenti a Confindustria.

Scarica il testo pdf del Contratto Tessile e Abbigliamento

 

[Aggiornamento del 14/09/2021] E’ stato sottoscritto il rinnovo 2020-2024 del CCNL Tessile e Moda.

[Aggiornamento del 27/02/2017] E’ stato firmato il rinnovo 2016-2019 del CCNL Tessile e Abbigliamento.

[Aggiornamento del 24/02/2014] E’ stato rinnovato per gli anni 2013-2016 il Contratto Tessile e Abbigliamento.

Dopo mesi di trattative, si è arrivati ad un accordo per il rinnovo 2013-2016 del Contratto Tessile e Abbigliamento che coinvolge oltre 500.000 lavoratori in Italia.

I sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil insieme a SMI (Sistema moda Italia), l’associazione degli imprenditori tessili aderenti a Confindustria, hanno siglato l’ipotesi di rinnovo dal 1 aprile 2013 al 31 marzo 2016.

Diverse le novità da segnalare di questo CCNL:

  • nuovi minimi retributivi divisi in quattro tranches per un aumento medio di 118 euro per un IV livello:
  • una tantum di 250 euro a copertura del periodo di vacanza contrattuale che sarà erogata a febbraio e giugno 2014
  • una quota di 560 euro in due anni, erogabile secondo le regole del premio variabile. Per le aziende senza queste quote, deve essere riconosciuto un elemento salariale aggiuntivo nel mese di aprile 2015 e 2016
Scarica il testo del rinnovo 2013-2016 del Contratto CCNL Tessile e AbbigliamentoLeggi anche:

[Aggiornamento del 14/09/2021] E’ stato sottoscritto il rinnovo 2020-2024 del CCNL Tessile e Moda.
[Aggiornamento del 27/02/2017] E’ stato firmato il rinnovo 2016-2019 del CCNL Tessile e Abbigliamento.