Contratto Lavoro

Inps
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Dal 1 gennaio 2023 vengono applicate le nuove aliquote contributive per le pensioni di artigiani e commercianti che crescono di poco meno di un punto percentuale.

Le aliquote per il 2023 sono:

  • età superiore a 21 anni – Artigiani 24% e Commercianti 24,48%
  • età non superiore a 21 anni – Artigiani 23,25% e Commercianti 23,73%

Il contributo minimale per ogni mese è di:

  • età superiore a 21 anni – Artigiani 350,70 euro e Commercianti 350,70 euro
  • età non superiore a 21 anni – Artigiani 339,76 euro e Commercianti 346,76 euro

Per il 2023 variano i valori di:

  • reddito minimo annuale per il calcolo dei contributi: 17.504,00 euro
  • prima fascia di retribuzione: 52.190,00 euro
  • reddito massimale annuale per il calcolo dei contributi: 86.983,00 euro

Per artigiani e commercianti pensionati ultrasessantacinquenni anche nel 2023 viene riconosciuta la riduzione del 50% dei contributi dovuti.

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Dal 1 gennaio 2022 vengono applicate le nuove aliquote contributive per le pensioni di artigiani e commercianti che crescono di un +1,9%.

Le aliquote per il 2022 sono:

  • età superiore a 21 anni – Artigiani 24% e Commercianti 24,48%
  • età non superiore a 21 anni – Artigiani 22,80% e Commercianti 23,28%

Il contributo minimale per ogni mese è di:

  • età superiore a 21 anni – Artigiani 325,48 euro e Commercianti 331,98 euro
  • età non superiore a 21 anni – Artigiani 309,24 euro e Commercianti 315,73 euro

Per il 2021 restano inalterati i valori di:

  • reddito minimo annuale per il calcolo dei contributi: 16.243,00 euro
  • prima fascia di retribuzione: 48.279,00 euro
  • reddito massimale annuale per il calcolo dei contributi: 80.465,00 euro

Per artigiani e commercianti pensionati ultrasessantacinquenni anche nel 2022 viene riconosciuta la riduzione del 50% dei contributi dovuti.

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Dal 1 gennaio 2021 vengono applicate le nuove aliquote contributive per le pensioni di artigiani e commercianti. Restano invariate per chi ha un’età superiore ai 21 anni, mentre aumentano per chi è inferiore ai 21 anni.

Le aliquote per il 2021 sono:

  • età superiore a 21 anni – Artigiani 24% e Commercianti 24,09% (uguale al 2020)
  • età non superiore a 21 anni – Artigiani 22,35% e Commercianti 22,44%

Il contributo minimale per ogni mese è di:

  • età superiore a 21 anni – Artigiani 319,68 euro e Commercianti 320,88 euro
  • età non superiore a 21 anni – Artigiani 297,75 euro e Commercianti 298,94 euro

Per il 2021 restano inalterati i valori di:

  • reddito minimo annuale per il calcolo dei contributi: 15.953,00 euro
  • prima fascia di retribuzione: 47.379,00 euro
  • reddito massimale annuale per il calcolo dei contributi: 78.965,00 euro

Per artigiani e commercianti pensionati ultrasessantacinquenni anche nel 2021 viene riconosciuta la riduzione del 50% dei contributi dovuti.

 

[Aggiornamento del 24/02/2021] Sono state pubblicate le nuove aliquote 2022.

I contributi Inps 2016 per artigiani e commercianti

Dal 1 gennaio 2016 aumentano le aliquote contributive per le pensioni di artigiani e commercianti che sono pari al 23,10%. Resta invece invariato rispetto all’anno precedente il reddito minimo per il calcolo dei contributi, che è di 15.548,00 euro.

Le aliquote per il 2016 sono:

  • età superiore a 21 anni – Artigiani 23,10% e Commercianti 23,19%
  • età non superiore a 21 anni – Artigiani 20,10% e Commercianti 20,19%
Il contributo minimale per ogni mese è di:
  • età superiore a 21 anni – Artigiani 299,92 euro e Commercianti 301,09 euro
  • età non superiore a 21 anni – Artigiani 261,05 euro e Commercianti 262,22 euro
Non cambia invece per il 2016 il limite della prima fascia di retribuzione e il massimale: aumento quindi di un punto percentuale dell’aliquota nel caso di redditi superiori a 46.123,00 e fino ad un reddito massimale annuo, entro il quale i contributi sono dovuti, di 76.872,00 euro.

[Aggiornamento del 30/05/2018] Sono state pubblicate le aliquote 2018.

[Aggiornamento del 09/02/2017] Sono state pubblicate le aliquote 2017.

Colf, badanti e lavoratori domestici: i contributi dal 1 gennaio 2016

Gli importi dei contributi di colf, badanti e lavoratori domestici in vigore dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016 sono gli stessi dell’anno precedente come indicato anche dalla Legge di Stabilità.

I lavoratori con contratto colf e badanti o i lavoratori domestici possono andare sul sito Inps per consultare l’estratto contributivo dettagliato o chiamare il contact center nel caso per informazioni su come pagare i contributi.

Anche se invariati rispetto al 2015, per comodità sotto sono riepilogati i contributi per il 2016.

Lavoratori domestici con orario fino a 24 ore settimanali senza contributo addizionale:

  • per retribuzioni orarie fino a 7,88 euro: 1,39 euro (1,40 euro senza quota CAUF) – di cui 0,35 euro a carico del lavoratore
  • per retribuzioni orarie oltre 7,88 euro e fino a 9,59 euro: 1,57 euro (1,58 euro senza quota CAUF) – di cui 0,40 euro a carico del lavoratore
  • per retribuzioni orarie oltre 9,59 euro: 1,91 euro (1,93 ero senza quota CAUF) – di cui 0,48 euro a carico del lavoratore

Lavoratori domestici con orario superiore a 24 ore settimanali senza contributo addizionale:

  • 1,01 euro (1,02 € senza quota CAUF) – di cui 0,25 euro a carico del lavoratore

Lavoratori domestici con orario fino a 24 ore settimanali con contratti non a tempo indeterminato:

  • per retribuzioni orarie fino a 7,88 euro: 1,49 euro (1,50 euro senza quota CAUF) – di cui 0,35 euro a carico del lavoratore
  • per retribuzioni orarie oltre 7,88 euro e fino a 9,59 euro: 1,68 euro (1,69 euro senza quota CAUF) – di cui 0,40 euro a carico del lavoratore
  • per retribuzioni orarie oltre 9,59 euro: 2,05 euro (2,06 ero senza quota CAUF) – di cui 0,48 euro a carico del lavoratore

Lavoratori domestici con orario superiore a 24 ore settimanali con contratti non a tempo indeterminato:

  • 1,08 euro (1,09 euro senza quota CAUF) – di cui 0,25 euro a carico del lavoratore

Sul blog sono pubblicati anche i minimi retributivi 2016.



[Aggiornamento del 08/02/2018] Sono stati pubblicati i contributi dal 1 gennaio 2018.


[Aggiornamento del 22/01/2018] Sono stati pubblicati i nuovi minimi retributivi per il 2018.


[Aggiornamento del 02/02/2017] Sono stati pubblicati gli importi dei contributi Inps 2017.


[Aggiornamento del 26/01/2017] Sono stati pubblicati i minimi retributivi 2017.

L’Inps mette a disposizione vari strumenti per versare i contributi per colf e badanti che possono essere anche consultati attraverso un estratto contributivo specifico per questa tipologia di lavoratori.

Le modalità di pagamento dei contributi sono:

  • bollettini MAV inviati dall’Inps una volta l’anno e relativi ai trimestri di pagamento
  • Circuito “Reti Amiche” in cui si dovrà dichiarare il codice fiscale del datore di lavoro e il codice del rapporto di lavoro, disponibile nei:
    • uffici postali abilitati
    • tabaccherie con logo Inps
    • sportelli bancari Unicredit o tramite il sito internet (solo per i clienti con conto corrente online)
  • sul sito internet www.inps.it attraverso il “portale dei pagamenti” 
  • con l’applicazione “Inps Servizi Mobile” utilizzabile da smartphone e tablet

Nel caso ci siamo variazioni dell’importo da pagare nel trimestre, il datore di lavoro potrà sempre tramite i servizi online Inps generare un nuovo MAV, telefonare al numero verde per farsene recapitare uno aggiornato o rivolgersi al network Reti Amiche per pagare direttamente.

Sul blog è disponibile anche il rinnovo del contratto Colf e Badanti e gli importi dei contributi 2018.



[Aggiornamento del 30/01/2015] Il post originale risale all’aprile del 2011, quando l’Inps ha reso disponibile una serie di servizi online per facilitare il pagamento dei contributi. Viste le evoluzioni degli ultimi anni e i miglioramenti al servizi, abbiamo deciso di aggiornare i contenuti.

Sono state pubblicate dell’Inps le aliquote contributive per il 2014 per gli iscritti alla Gestione Separata.

Novità! Leggi le nuove aliquote 2018 che rispetto agli scorsi anni sono aumentate fino al 3%.

Liberi professionisti

  • 27,72% (27,00 aliquota Ivs più 0,72 di aliquota aggiuntiva) per tutti i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie. Questa aliquota è la stessa del 2013
  • 22,00% per i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria, con un incremento del 2% rispetto all’anno scorso
Collaboratori a progetto
  • 28,72% (28,00 aliquota Ivs più 0,72 di aliquota aggiuntiva) per tutti i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, con un incremento del 1% rispetto all’anno scorso
  • 22,00% per i soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria
La ripartizione dell’onere contributivo è sempre fissata in 2/3 a carico del committente e 1/3 a carico del collaboratore. I contributi devono essere versati entro il 16 del mese successivo a quello del pagamento del compenso attraverso il modello F24 telematico (per chi ha partita IVA).
Per il 2014 il massimale di reddito è fissato in 100.123,00 euro e il minimale di reddito è pari a 15.516,00 euro.
Come per gli anni precedenti ricordiamo che i compensi corrisposti ai collaboratori entro il 12 gennaio 2014 e riferiti a prestazioni effettuate nel 2013 sono da calcolare con i contributi in vigore nel 2013.
Sul blog si trovano anche le informazioni per l’iscrizione online alla Gestione separata e su malattia e maternità.

In molti ci avete scritto chiedendo chiarimenti sui contributi non versati all’Inps. Cosa fare? Come comportarsi? Soprattutto come fare la segnalazione e far valere i propri diritti?

Ritrovarsi con i contributi non versati non è una bella situazione, soprattutto per chi ha lavorato degli anni e si ritrova nell’estratto contributivo Inps solo una parte dei contributi maturati. Sul blog potete leggere la procedura per controllare la vostra situazione contributiva per lavoro dipendente e gestione separata.

La cosa più semplice da fare è la segnalazione online dei contributi non versati:

  1. Accedete con PIN e Codice Fiscale ai servizi online Inps dopo aver cliccato su “Servizi per il cittadino”
  2. Cliccate sul “Fascicolo Previdenziale del Cittadino”
  3. Sul menu a sinistra cliccate poi su “Posizione assicurativa” e subito dopo su “Segnalazioni contributive”
  4. A questo punto potete effettuare una segnalazione (“Gestione”) o controllare gli “Esiti” di quelle già effettuate
  5. Nella parte dedicata alla “Gestione” dovete scegliere il tipo di contributi mancanti (es. lavoro dipendente o gestione separata) e inserire poi i periodi che non risultano. Vi consigliamo di inserire nel campo “matricola” la posizione Inps della vostra azienda che è riportata sulla busta paga del mese di cui non risultano i contributi. 

Un altro modo per segnalare all’Inps la mancanza di contributi è tramite il numero verde (803.164). Qui gli operatori potranno fare al vostro posto la procedura e inviarvi anche a casa una copia delle segnalazioni che comunque è possibile salvare anche con la procedura online.

Un consiglio! In entrambe i casi dovete avere sottomano i contratti di lavoro, le buste paga e i CUD dei periodi di lavoro “incriminato”.

Sul Inps.it è disponibile un nuovo servizio per colf e badanti che permette di visualizzare l’estratto contributivo di questi lavoratori con un maggiore livello di dettaglio.

Per accedere a queste novità basta andare nei servizi online Inps, autenticarsi con Codice Fiscale e PIN e  seguire il percorso: Lavoratori domestici – Estratto contributivo lavoratore.

Per i lavoratori domestici oltre alle normali informazioni si può leggere:

  • l’elenco completo dei rapporti di lavoro per i quali è presente contribuzione
  • eventuali note o segnalazioni del datore di lavoro relative a sospensioni nei versamenti
  • l’elenco stampabile di tutti i versamenti presenti in archivio per il periodo selezionato
Nell’elenco dei versamenti dei contributi si possono visualizzare le ore lavorate e la retribuzione oraria.
Sul blog si trovano anche le modalità per segnalare i contributi non versati.

Sono stati comunicati dall’Inps i nuovi importi dei contributi 2012 di colf, badanti e lavoratori domestici. Dal 1 gennaio aumenta quindi l’aliquota contributiva, vediamo più nello specifico.

Novità! Leggi i nuovi importi dei contributi 2017 di colf, badanti e lavoratori domestici e le informazioni su come pagarli.

Per tutti i lavoratori che hanno il contratto colf e badanti o per il contratto lavoratori domestici, gli importi dei contributi Inps dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012 si possono trovare sotto. Da non dimenticare le informazioni sull’estratto contributivo.

Lavoratori domestici con orario fino a 24 ore settimanali

  • per retribuzioni orarie fino a 7,54 €: 1,40 € (1,41 € senza quota CAUF) – di cui 0,34 € a carico del lavoratore
  • per retribuzioni orarie oltre 7,54 € e fino a 9,19 €: 1,58 € (1,59 € senza quota CAUF) – di cui 0,38 € a carico del lavoratore
  • per retribuzioni orarie oltre 9,19 €: 1,93 € (1,94 € senza quota CAUF) – di cui 0,46 € a carico del lavoratore

Lavoratori domestici con orario superiore a 24 ore settimanali

  • 1,02 € (1,02 € senza quota CAUF) – di cui 0,24 € a carico del lavoratore

Leggi tutte le informazioni sulla retribuzione di colf e badanti, sui livelli di colf e badanti, sul preavviso dimissioni di colf e badanti e le novità per l’assunzione di colf e badanti (dal 1 aprile 2011) e su come segnalare i contributi non versati all’Inps.

[Aggiornamento del 22/01/2018] Sono stati pubblicati i nuovi minimi retributivi per il 2018.


[Aggiornamento del 26/01/2017] Sono stati pubblicati i minimi retributivi 2017.