Contratto Lavoro

Cassa integrazione e Naspi - importi
Naspi e Dis-coll

 

Con la Manovra 2022 gli ammortizzatori sociali legati alla disoccupazione estendono il loro raggio di azione sia per i lavoratori dipendenti che per i collaboratori.

Naspi e Dis-coll infatti dal 1 gennaio 2022 cambiano sostanzialmente su:

  • requisiti
  • durata
  • destinatari
  • importo

Vediamo più nel dettaglio, partiamo dai requisiti. Dal prossimo anno non valgono più le 30 giornate lavorative nei 12 mesi precedenti l’inizio dello stato di disoccupazione. Per avere diritto alla Naspi bastano le 13 settimane minime lavorate nei quattro anni precedenti alla perdita del lavoro

Per quanto riguarda la durata, la Dis-coll, cioè la disoccupazione per co.co.co, dottorandi e ricercatori, viene estesa ai mesi di contribuzione accreditata dal 1 gennaio dell’anno precedente quello di cessazione del rapporto di lavoro, fino ad un massimo di 12 mesi. Precedentemente erano la metà dei mesi accreditati fino ad un massimo di 6.

Dal 2022 la Naspi viene estesa agli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative agricole e consorzi (Oti). Importante notare quindi che questa categoria di operai agricoli esce dalla tutela della disoccupazione agricola.

Infine l’importo che cambia per Naspi e Dis-coll. Per chi entrerà in disoccupazione dal 1 gennaio 2022 la riduzione di tre punti percentuali per ogni mese si applica solo a partire dal sesto mese mentre precedentemente era dal quarto.

DIS-COLL

Dopo il decreto Milleproroghe, ora è il Jobs Act del Lavoro Autonomo a prolungare la durata della DIS-COLL oltre il 30 giugno 2017.

Torniamo indietro di qualche mese: a febbraio l’Inps aveva comunicato l’abolizione della disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Naturalmente questa notizia aveva destato scalpore tra i tanti lavoratori a progetto in Italia e alla fine il governo decise di inserire una proroga dal 1 gennaio al 30 giugno di quest’anno per questo ammortizzatore sociale.

Ora grazie al Jobs Act del Lavoro Autonomo (circolare n. 115 del 19 luglio 2017) sono stati trovate le risorse per stabilizzare e estendere questa indennità di disoccupazione dal 1 luglio fino alla fine del 2017. Come già abbiamo anticipato nelle novità del Jobs Act, ora questa prestazione viene estesa anche ad assegnesti e dottorandi di ricerca con borsa di studio.

Quindi buone notizie non solo per lavoratori co.co.co, anche a progetto (iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata Inps), ma anche per tutti gli studiosi italiani delle università e istituti di ricerca.

I requisiti, le modalità di presentazione della domande e la durata dell’indennità restano quelle già indicate nel post della DIS-COLL. Per quanto riguarda invece gli importi, sono stati pubblicati sul blog quelli massimi relativi al 2017.

Importi massimi 2016 disoccupazione

L’Inps ha pubblicato gli importi massimi attivi dal 1 gennaio 2017 per le due indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL. Oltre a questi importi sono stati pubblicati dall’Istituto Previdenziale anche i valori del trattamento di integrazione salariale e dell’indennità di mobilità.

NASpI

Per il 2017 non cambiano i valori rispetto all’anno precedente. La retribuzione di riferimento è 1.195 euro: nel caso sia uguale o inferiore l’indennità è pari al 75% dell’importo percepito. Il valore massimo dell’indennità, in caso di retribuzione superiore a tale soglia, è di 1.300 euro (cioè il 75% più il 25% del differenziale tra la retribuzione percepita e 1.195 euro).

DIS-COLL
Per ora questo ammortizzatore sociale è previsto fino al 30 giugno 2017 grazie al decreto Milleproroghe, anche se ad inizio anno l’Inps aveva comunicato la sua abolizione. L’obiettivo è quello di far rientrare la DIS-COLL all’interno della Legge delega sul Lavoro autonomo in modo da renderla strutturale.

Gli importi e il funzionamento della disoccupazione per i contratti a progetto è la stessa della NASpI.


Integrazione salariale

  • retribuzione inferiore o uguale a 2.102,24 euro – importo massimo netto è di 914,96 euro 
  • retribuzione superiore a 2.102,24 euro – importo massimo netto è di 1.099,70 euro 
Questi importi devono essere incrementati del 20% in caso di integrazione salariale nel settore edile per intemperie stagionali.

Indennità di mobilità 
La mobilità è stata abrogata dalla Riforma Fornero a partire dal 1 gennaio 2017.

Disoccupazione agricola 
Per la disoccupazione agricola valgono gli stessi importi dell’Integrazione salariale.

[Aggiornamento del 23/08/2017] Dal 1 luglio 2017 continua la disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa grazie ai fondi trovati dal Jobs Act dei Lavoratori Autonomi.

DIS-COLL

A due anni dalla sua creazione, l’Inps ha deciso di abolire a partire dal 1 gennaio 2017 l’indennità di disoccupazione DIS-COLL per i lavoratori con contratto a progetto.

Già con le novità introdotte dal Jobs Act, che con il testo del riordino dei contratti aveva ridotto, di molto, l’ambito di applicazione di questi contratti di collaborazione. Ora con questa operazione l’Inps sembra voler definitivamente mettere in cantina questa tipologia di contratto.

Con il messaggio n. 626 dell’8 febbraio 2017 l’Istituto Previdenziale comunica che a partire dagli eventi di disoccupazione dal 1 gennaio 2017 la DIS-COLL non sarà più prevista. Resta invece valida per la domanda e la relativa indennità per chi risponde ai requisiti previsti entro il 2016.

Naturalmente la cessazione di questa indennità per i collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, ha sollevato molte discussioni. Parliamo di una misura di sostegno al reddito che prevedeva un massimo di 1.300 euro mensili di indennità di disoccupazione per un pubblico di giovani lavoratori soggetti a questa tipologia di contratto, già molto penalizzante, in un contesto, quello italiano, con un alto tasso di disoccupazione.

Il Governo è subito intervenuto: per ora l’impegno è quello di inserire le risorse per continuare la DIS-COLL anche nel 2017 nel decreto Milleproroghe. Successivamente l’intenzione del Ministero del Lavoro è quella di prevedere una norma all’interno della legge delega sul lavoro autonomo non imprenditoriale. Il progetto per ora è in esame alla Camera ma la speranza, soprattutto per i disoccupati con contratto a progetto, è di avere presto la conferma che nel Milleproroghe sono state inserite le risorse necessarie alla continuazione di questa indennità.

[Aggiornamento del 14/12/2017] Per i collaboratori a progetto le ferie vanno pagate: questo è quello che prevede una sentenza della Corte di Giustizia Europea.


[Aggiornamento del 23/08/2017] Dal 1 luglio 2017 continua la disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa grazie ai fondi trovati dal Jobs Act dei Lavoratori Autonomi.


[Aggiornamento del 20/03/2017] Sono stati pubblicati dall’Inps gli importi massimi 2017 dei vari ammortizzatori sociali.


[Aggiornamento del 17/02/2017] Sono state trovate le risorse nel decreto Milleproroghe per coprire l’indennità di disoccupazione per i collaboratori a progetto fino al 30 giugno 2017.

DIS-COLL 2016

Arriva il 12 luglio 2016 la prima scadenza della DIS-COLL, la domanda di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi del settore pubblico e privato.

Possono accedere a questa indennità di disoccupazione tutti i collaboratori a progetto (co.co.co., mini co.co.co., co.co.pro., ecc.) iscritti alla Gestione Separata in via esclusiva e che hanno almeno 3 mesi di contributi a partire dal 1 gennaio 2015 fino alla data di cessazione del rapporto.

Quali sono i termini per la domanda? Come già anticipato sopra, per i rapporti di collaborazione terminati dal 1 gennaio al 5 maggio 2016 la domanda va presentata il 12 luglio.

Per i rapporti di lavoro cessati dal 6 maggio 2016 la domanda, come previsto dai requisiti, va presentata entro 68 giorni sul sito dell’Inps. Il consiglio è quello di presentare la domanda il prima possibile perché l’assegno è liquidato dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro solo se la domanda viene presentata entro lo stesso termine (gli otto giorni appena citati).

Quella del 12 luglio è una scadenza da ricordare per questa nuova indennità prorogata dalla Legge di Stabilità a tutto il 2016. Da segnalare anche che per la DIS-COLL non vige il principio della “automaticità delle prestazioni” come per i lavoratori dipendenti: cioè in caso il datore di lavoro non versa i contributi all’Inps, il collaboratore a progetto non ha diritto all’indennità come invece succede con la NASpI.

[Aggiornamento del 13/01/2017] L’Inps ha comunicato che dal 2017 termina l’indennità di disoccupazione per i collaboratori a progetto. Per ora c’è l’intenzione del governo di intervenire ma non si hanno conferme ufficiali.

Importi massimi 2016 disoccupazione

Sono stati pubblicati gli importi massimi attivi dal 1 gennaio 2016 per le due indennità di disoccupazione entrate in vigore lo scorso anno: NASpI e DIS-COLL. Oltre a questi importi l’Inps ha pubblicato anche i valori del trattamento di integrazione salariale e dell’indennità di mobilità.

E’ bene sottolineare che dallo scorso 1 maggio esistono due nuovi ammortizzatori sociali. Da una parte la NASpI sostituisce le vecchie indennità per tutti i lavoratori dipendenti e in apprendistato, mentre la DIS-COLL è destinata ai collaboratori coordinati e continuativi.

NASpI

Per il 2016 non cambiano i valori rispetto all’anno precedente. La retribuzione di riferimento è 1.195 euro: nel caso sia uguale o inferiore l’indennità è pari al 75% dell’importo percepito. Il valore massimo dell’indennità, in caso di retribuzione superiore a tale soglia, è di 1.300 euro (cioè il 75% più il 25% del differenziale tra la retribuzione percepita e 1.195 euro).

DIS-COLL
Gli importi e il funzionamento della disoccupazione per i contratti a progetto è la stessa della NASpI.


Integrazione salariale

  • retribuzione inferiore o uguale a 2.102,24 euro – importo massimo netto è di 914,96 euro 
  • retribuzione superiore a 2.102,24 euro – importo massimo netto è di 1.099,70 euro 
Questi importi devono essere incrementati del 20% in caso di integrazione salariale nel settore edile per intemperie stagionali.

Indennità di mobilità 
La mobilità per quest’anno ha gli stessi importi dell’integrazione salariale, riportati sopra.

Disoccupazione agricola 
Per la disoccupazione agricola valgono gli stessi tetti dei due trattamenti appena illustrati:

  • retribuzione inferiore o uguale a 2.098,04 euro – importo massimo lordo è di 969,77 euro
  • retribuzione superiore a 2.098,04 euro – importo massimo lordo è di 1.165,58 euro
[Aggiornamento del 20/03/2017] Sono stati pubblicati dall’Inps gli importi massimi 2017 dei vari ammortizzatori sociali.

Dal 2015 si chiama DIS-COLL ma non è molto diversa dalle altre indennità di disoccupazione previste negli scorsi anni per i collaboratori coordinati e continuativi e a progetto.

Sempre in modalità sperimentale e solo per un anno, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, i lavoratori con contratto a progetto potranno richiedere questa indennità nel caso si ritrovino in stato di disoccupazione. Questione diversa è invece quella della NASpI, la nuova assicurazione sociale che prende il via da 1 maggio per tutti i lavoratori subordinati che cambia ulteriormente la storia degli ammortizzatori sociali in Italia.

I requisiti per avere la DIS-COLL sono:

  • avere almeno 3 mesi di contribuzione nel periodo che va dal termine del contratto al primo gennaio dell’anno precedente lo stato di disoccupazione (es. se il contratto è terminato il 30 aprile 2015, il periodo di osservazione per ricercare i contributi è dal 1 gennaio 2014 al 30 aprile 2015)
  • avere almeno 1 mese di contribuzione nell’anno solare in cui si è verificato lo stato di disoccupazione
L’importo dell’indennità viene calcolato nello stesso modo della NASpI e cioè è pari al 75% del reddito medio mensile nel caso questo sia pari o inferiore a 1.195 euro. Nel caso sia superiore, deve essere aggiunto il 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e i 1.195 euro suddetti. Come per la normale disoccupazione, l’importo massimo per il 2015 è di 1.300 euro.

Per quanto riguarda il reddito medio, questo viene ricavato dai redditi dell’anno in cui è terminato il lavoro e da quelli dell’anno precedente divisi per i mesi di contribuzione.La durata dell’indennità è pari alla metà dei mesi di contribuzione che sono stati dichiarati come requisito per ottenerla, ma in ogni caso non può essere più lunga di 6 mesi.

La domanda, come già accadeva in passato, deve essere presentata all’Inps in via telematica entro 68 giorni dal termine del rapporto di lavoro.

Nel caso di nuova occupazione è necessario distinguere tra:

  • attività di lavoro autonoma: nel caso di reddito annuo inferiore al limite per conservare lo stato di disoccupazione il lavoratore deve comunicare all’Inps entro 1 mese l’inizio dell’attività e la sua indennità sarà ridotta dell’80% del reddito previsto
  • attività di lavoro subordinata: l’indennità viene sospesa fino ad un massimo di 5 giorni

Leggi il testo della legge 183/2014 sulla DIS-COLL o verifica come funzionava nel 2014.

 

[Aggiornamento del 17/11/2021] Dal 1 gennaio 2022 cambiano i requisiti e gli importi della Naspi e della Dis-coll.

[Aggiornamento del 18/12/2017] Ora la DIS-COLL si può percepire anche all’estero seguendo tempi e regole stabilite dall’Inps.

[Aggiornamento del 23/08/2017] Dal 1 luglio 2017 continua la disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa grazie ai fondi trovati dal Jobs Act dei Lavoratori Autonomi.

[Aggiornamento del 27/03/2017] Con il Jobs Act del Lavoro Autonomo la DIS-COLL diventa strutturale e viene estesa ad assegnisti e dottorandi.

[Aggiornamento del 20/03/2017] Sono stati pubblicati dall’Inps gli importi massimi 2017 dei vari ammortizzatori sociali.

[Aggiornamento del 13/01/2017] L’Inps ha comunicato che dal 2017 termina l’indennità di disoccupazione per i collaboratori a progetto. Per ora c’è l’intenzione del governo di intervenire ma non si hanno conferme ufficiali.

[Aggiornamento del 11/07/2016] Ecco quando fare la domanda 2016 per la disoccupazione per i collaboratori a progetto.

[Aggiornamento del 21/03/2016] Sono stati pubblicati gli importi massimi per il 2016.

[Aggiornamento del 23/12/2015] Secondo quanto risposto dal Ministero del Lavoro (interpello n. 31 del 22 dicembre 2015) su un quesito della Cgil, chi ha un assegno di ricerca, i dottorandi e i titolari di borse di studio non hanno diritto a chiedere la DIS-COLL.

[Aggiornamento del 21/05/2015] A partire dal 12 maggio 2015 i collaboratori coordinati e continuativi e a progetto possono richiedere la DIS-COLL online sul sito Inps. Per queste tipologie di contratto è necessario accedere con il Pin e procedere con Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito (Sportello virtuale per i servizi di informazione e richiesta di prestazione) – ASpI, disoccupazione, mobilità e trattamento speciale edilizia – DIS COLL.

[Aggiornamento del 10/09/2015] Con l’approvazione del decreto sul riordino dei servizi al lavoro e delle politiche attive è stato introdotto il Patto di servizio personalizzato che ogni disoccupato deve sottoscrivere per poter continuare a percepire l’indennità DIS-COLL.