Contratto Lavoro

Ha preso il via la nuova disoccupazione ASpI per gli apprendisti che perdono il lavoro in caso di licenziamento o sospensione del contratto non prevista.

Dal 1 gennaio 2013 i lavoratori con contratto di apprendistato possono, nel caso abbiamo maturato i requisiti richiesti, richiedere l’ASpI o la mini-ASpI. Dal 1 maggio 2015 invece le due indennità di si fondono per dare vita alla NASpI.

Precedentemente all’introduzione di questa novità con la Riforma del Mercato del Lavoro, la disoccupazione con l’apprendistato era un argomento che spesso disorientava i lavoratori. Prima del 2009 infatti non poteva essere richiesta. E’ stata poi introdotta una norma per il triennio 2009-2011 ed estesa al 2012, che prevedeva una speciale forma di disoccupazione per gli apprendisti con un’indennità dalla durata massima di 90 giorni.

Per finanziare l’ASpI è stato previsto dallo stato un incremento del contributo sull’apprendistato a carico del datore di lavoro pari all’1,61% (1,31% + 0,30% di incremento del Fondo di solidarietà). Questo perché in un periodo di crisi del lavoro, quale ancora sarà il 2013, si prevede un aumento di richieste dell’indennità di disoccupazione ASpI da parte degli apprendisti. E’ bene quindi conoscere anche i casi in cui si perde l’ASpI.

I requisiti per richiedere l’ASpI da parte degli apprendisti sono gli stessi degli altri lavoratori dipendenti e cioè  un minimo di un contributo versato nel biennio precedente la richiesta e almeno 1 anno di contributi versati contro la disoccupazione. In specifici casi possono richiedere l’ASpI anche gli apprendisti che hanno dato le dimissioni.