Contratto Lavoro

Il Decreto Legge Monti ha portato diverse novità per gli iscritti alla Gestione separata Inps: tra le più importanti l’introduzione di maternità e malattia a partire dal 2012.

Per tutti i liberi professionisti e per chi ha un contratto a progetto (co.co.pro.), se non titolari di pensione o iscritti ad altre forme di previdenza, possono ottenere l’indennità giornaliera di malattia e il congedo parentale.

Nel blog avevamo già parlato della maternità per il contratto a progetto ma ora i vantaggi sono estesi a tutti i lavoratori iscritti alla Gestione separata 2018, a partire dal 1 gennaio di quest’anno. Un emendamento del Senato contiene diverse novità per il contratto a progetto nel 2012, tra cui il salario base per i co.co.pro..

Indennità di degenza e malattia
Per le degenze iniziate nell’anno 2012, l’indennità, calcolata su 263,50 euro, (96.149,00 euro diviso 365) corrisponderà, per ogni giornata indennizzabile, a:

  • euro 21,07 (8%), in caso di accrediti contributivi da 3 a 4 mesi
  • euro 31,61 (12%), in caso di accrediti contributivi da 5 a 8 mesi
  • euro 42,14 (16%), in caso di accrediti contributivi da 9 a 12 mesi

La domanda per il diritto alla indennità di degenza dovrà essere presentata all’Inps entro 180 giorni dal giorno successivo alla fine del ricovero.

Per le  malattie iniziate nell’anno 2012, anno nel quale il massimale contributivo è risultato pari a euro 96.149,00, l’indennità sarà calcolata su euro 263,50 (euro 96.149,00 diviso 365) e corrisponderà, per ogni giornata indennizzabile, a:

  • euro 10,53 (4%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 3 a 4 mensilità di contribuzione
  • euro 15,80 (6%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 5 a 8 mensilità di contribuzione
  • euro 21,07 (8%), se nei 12 mesi precedenti l’evento risultano accreditate da 9 a 12 mensilità di contribuzione

Il lavoratore è tenuto ad inviare all’Inps (on-line) e al committente, entro i 2 giorni dal rilascio, il certificato di malattia redatto dal medico curante.

I requisiti per ottenere l’indennità è necessario:

  • avere almeno 3 mesi di contribuzione nei 12 mesi precedenti l’inizio della malattia
  • avere, nell’anno solare che precede l’inizio della malattia, un reddito individuale da lavoro parsubordinato non superiore al 70% del massimale contributivo stabilito annualmente dalla legge

L’indennità spetta per malattie non inferiori a 4 giorni, fino ad un periodo massimo di 61 giorni nell’anno solare ed è commisurata al massimale contributivo dell’anno in cui ha avuto inizio la malattia.

Congedo parentale e maternità
Alle madri o ai padri, anche adottivi o affidatari, iscritti alla gestione separata spetta una indennità per congedo parentale per ogni figlio nato o entrato in famiglia dal 1° gennaio 2007, per un periodo massimo di 3 mesi, anche frazionabile, entro il primo anno di vita del bambino.

Tra le novità della riforma c’è il voucher maternità, che prevede agevolazioni economiche per le madri lavoratrici e il congedo parentale del padre.

I requisiti per il congedo parentale è indennizzabile qualora sussista, nel periodo in cui si colloca il congedo stesso:

  • un rapporto di lavoro ancora in corso con almeno 3 mensilità di contribuzione nei 12 mesi precedenti l’inizio del periodo indennizzabile per maternità
  • l’effettiva astensione dall’attività lavorativa

Alla madre spetta il 30% di 1/365 del reddito derivante da collaborazione a progetto o coordinata e continuativa. Per il riconoscimento dell’indennità di paternità ci deve essere la morte o grave infermità della madre, abbandono del figlio o affidamento esclusivo del bambino al padre.

Leggi le informazioni sulla maternità.

Dal 1 giugno 2011, l’iscrizione alla Gestione separata si può presentare solo attraverso i servizi online dell’Inps.

Naturalmente per pagare le aliquote 2023 della Gestione separata anche per chi non ha la connessione ad internet c’è la possibilità di utilizzare il contact center Inps (803.164) oppure gli intermediari autorizzati (Caf o Patronati).

Per accedere ai servizi online per l’iscrizione al fondo pensionistico per i parasubordinati o per visualizzare i contributi già versati, si deve avere il Pin dell’Inps, che si può richiedere dall’home page del sito dell’Istituto previdenziale.

Scopri anche come segnalare i contributi non versati all’Inps.

Per quanto riguarda i contributi non versati, ora l’Inps ha esteso lo stesso reato e le sanzioni anche per chi non versa alla Gestione separata, cioè per tutti i collaboratori a progetto.

Avevamo già parlato delle sanzioni per il mancato versamento dei contributi che sono state inserite grazie al Collegato Lavoro 2010. Ora anche per chi ha la Gestione Separata, c’è un procedimento che nel caso dell’accertamento dei contributi non versati obbliga il committente del collaboratore a progetto di eseguire il pagamento entro tre mesi.

Anche nel caso il pagamento avvenga dopo la segnalazione, trascorsi tre mesi dalla contestazione del mancato pagamento dei contributi, è bene effettuare una denuncia di reato all’autorità giudiziaria.

Leggi tutte le novità del Collegato Lavoro 2010 e le aliquote della Gestione separata 2023.

Con l’entrata in vigore del Collegato Lavoro 2010, ci sono pene più severe per i contributi non versati dal datore di lavoro.

Infatti il mancato versamento dei contributi Inps per chi ha un contratto a progetto prevede la reclusione fino a 3 anni e una multa fino a 1.033 euro.

I collaboratori a progetto (co.co.co.) si vedono per la prima volta riconosciuti, in questi casi specifici, gli stessi diritti dei lavoratori con contratto a tempo determinato o indeterminato.

Naturalmente anche per i lavoratori a tempo determinato o indeterminato esistono delle tutele in caso di contributi non pagati. Infatti in caso di omissione contributiva (omesso o ritardato pagamento di contributi) del datore di lavoro è tenuto al pagamento di una sanzione civile (+ 6,5% nel 2010 dei contributi da versare).

Leggi le informazioni sulla Gestione Separata, tutte le novità del Collegato Lavoro 2010, con gli argomenti più dibattuti e le informazioni per i lavoratori, le informazioni sulla pensione 2011 e su come segnalare i contributi non versati all’Inps.

I contributi dovuti per la gestione separata Inps variano a seconda dei soggetti obbligati e in relazione al fatto che i soggetti siano privi o meno di altra forma di tutela previdenziale. Sul blog trovate le aliquote dei contributi per la gestione separata 2023.

Nel caso di collaborazioni coordinate e continuative e di collaborazioni coordinate con contratto a progetto i contributi alla Gestione separata INPS sono per 2/3 a carico del committente e per 1/3 a carico del collaboratore.

Il versamento dei contributi all’Inps è fatto dal committente anche per la quota posta a carico del lavoratore.

Nel caso di lavoratori autonomi non iscritti ad un’autonoma cassa di previdenza i contributi sono interamente a loro carico. Tuttavia essi hanno la facoltà di addebitare al committente, in via definitiva, una percentuale pari al 4% dei corrispettivi lordi.

Scoprite anche come segnalare i contributi non versati all’Inps.

La Gestione separata Inps è stata istituita nel 1995 e ha previsto una forma di previdenza (pensione e TFR) per le categorie di lavoratori che hanno l’obbligo di iscrizione e di versamento dei contributi:

  • coloro che hanno attività di lavoro autonomo e che non sono iscritti ad un’autonoma cassa di previdenza
  • gli incaricati alla vendita a domicilio con reddito annuo superiore a 5.000 euro
  • gli spedizionieri doganali
  • i titolari di borse di studio per corsi di dottorato di ricerca
  • coloro che, retribuiti, svolgono attività di tutorato o didattico-integrative, propedeutiche e di recupero
  • coloro che sono assunti con contratti a progetto. Per le donne da controllare le informazioni su maternità e contratto a progetto.
  • coloro che hanno in corso collaborazioni coordinate e continuative occasionali senza
  • progetto
  • i pensionati di vecchiaia che svolgono collaborazioni coordinate e continuative
  • i professionisti iscritti in Albi di categoria esistenti alla data del 24 ottobre 2003 che hanno
  • in corso rapporti di collaborazione coordinate e continuativa e i cui relativi redditi non siano già assoggettati alla specifica previdenza di categoria
  • coloro che hanno in corso collaborazioni coordinate e continuative a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche
  • i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle aziende ed i partecipanti a collegi e commissioni
  • i lavoratori autonomi occasionali con un reddito annuo superiore a 5.000 euro
Sul blog trovate le aliquote della gestione separata 2023 e le novità di malattia e maternità per i collaboratori.

Ci si può iscrivere alla gestione separata dell’Inps mediante tre semplici modalità:

  • Recandosi presso la sede Inps della propria zona
  • Telefonicamente contattando il numero verde Inps 803.164
  • Iscrizione online: accedendo al sito Inps (http://www.inps.it) e andando nella sezione dei servizi online

Leggi tutte le novità dei servizi online Inps 2011, che comprendono anche la gestione separata, su come segnalare i contributi non versati all’Inps e le novità della legge di stabilità 2011-2012.