Contratto Lavoro

I permessi della legge 104 (legge quadro sull’handicap) erano già stati intaccati dal Collegato Lavoro. Tuttavia il D.Lgs. n.119/11 ha provveduto al riordino di questa materia così complessa.

Entriamo più nello specifico dei congedi e permessi per l’assistenza dei disabili:

  • Per i genitori con figli fino a 3 anni di età in situazione di gravità minori spetta in alternativa:
    • tre giorni di permesso mensile
    • permessi orari retribuiti
    • prolungamento congedo parentale (30% della retribuzione)
  • Per i genitori con figli da 3 a 8 anni di età:
    • tre giorni di permesso mensile
    • prolungamento congedo parentale (30% della retribuzione)
  • Per i genitori con figli oltre 8 anni di età spettano i tre giorni di permesso mensile

Per quanto riguarda invece i permessi per familiari (art. 33 della legge n.104/92), il lavoratore dipendente che assiste un disabile in situazione di gravità ha diritto a tre giorni di permesso retribuito:

  • a condizione che la persona non sia ricoverata a tempo pieno
  • deve essere parente o affine entro il 2° grado
  • il diritto non può essere riconosciuto a più di un lavoratore dipendente per l’assistenza alla stessa persona

E’ bene sapere che i permessi spettanti possono essere ripartiti in ore mensili.

Per quanto riguarda invece il congedo straordinario per assistenza a disabili in situazione di gravità, questo può essere per un periodo massimo di 2 anni e secondo un ordine preciso: coniuge, padre o madre, uno dei figli, uno dei fratelli.

Leggi anche tutte le novità per permessi e congedi.

I permessi per la legge 104, per assistenza a portatori di handicap, sono stati limitati dal Collegato Lavoro 2010.

In particolare vengono limitati i tre giorni di permesso mensili retribuiti. Con il Collegato Lavoro 2010 viene previsto il limite del secondo grado, e non più del terzo, per parenti e affini che necessitano di assistenza.

Novità! Il D.Lgs. n.119/11 ha portato un ulteriore riordino nei permessi per disabili.

Inoltre, altra novità, è la soppressione del riferimento alla convivenza, come condizione per beneficiare del permessi della legge 104.

Altra novità importante per tutte le famiglie che utilizzano i permessi per assistenza a portatori di handicap, è che questo diritto non può essere riconosciuto a più di un lavoratore dipendente per l’assistenza di una stessa persona.

In caso però di genitori che assistono il figlio in condizioni di disabilità grave, i permessi della legge 104 vengono riconosciuti ad entrambi i genitori.

Scopri anche il congedo straordinario retribuito e le novità 2011 dei permessi e congedi.

Leggi tutte le novità del Collegato Lavoro 2010, con gli argomenti più dibattuti e le informazioni per i lavoratori.

I requisiti della pensione di invalidità corrispondono ad una capacità lavorativa ridotta di almeno 2/3. Dal 2010 la domanda per ottenere il riconoscimento di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità deve essere inviata all’Inps, e non più alla ASL di zona, attraverso una procedura telematica (leggi l’importo della pensione di invalidità 2011).

Misura resa necessaria per contrastare il fenomeno dei falsi invalidi. Per ottenere la pensione di invalidità è necessario aver versato almeno cinque anni di contributi, dei quali almeno 3 anni nell’ultimo quinquennio precedente la domanda.

L’anzianità contributiva non è necessaria se l’invalidità è stata conseguita per cause di servizio o se non si ha diritto a prestazioni derivati da assicurazioni contro infortuni per lo stesso evento.

L’assegno di invalidità è di importo variabile secondo il reddito, è temporaneo, è compatibile con altre attività lavorative ed ha durata triennale. Se l’invalidità permane, può essere rinnovato su richiesta. Dopo due rinnovi consecutivi, l’assegno diventa permanente.

Al compimento dell’età pensionabile, l’assegno di invalidità è convertito in pensione di vecchiaia, purché l’interessato abbia i requisiti contributivi e cessi la propria attività di lavoro.

Leggi tutte le modifiche alla pensione di invalidità portate con la manovra 2011-2012 del governo, gli importi della pensione minima, i requisiti, la pensione di guerra e le novità dei permessi per legge 104 del collegato lavoro.

Nella manovra 2011-2012 sale la percentuale per ottenere una pensione di invalidità (leggi l’importo della pensione di invalidità 2011). Prima della manovra si poteva avere un assegno di invalidità con il 74%.

Con la manovra 2011-2012 la percentuale sale all’80%. Inoltre l’Inps prevede una serie di controlli a tappeto (in tutto circa 300mila fino al 2013) nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile. La decorrenza è a partire dalla domande presentate dal 1 giugno 2010.

Leggi anche i tagli e congelamento degli stipendi pubblici, le modifiche alle finestre pensioni, e alla buonuscita con la manovra 2011-2012, gli importi della pensione minima e l’assegno di invalidità.

Il congedo straordinario previsto dalla legge 104, prevede una retribuzione massima annuale di 32.766 euro.

Questa indennità è retribuita per congedi straordinari per un massimo di due anni, legati alla cura di familiari handicappati, che usufruiscono della legge 104. Sul blog si trovano le indicazioni sul congedo straordinario retribuito, chi ne ha diritto e le patologie invalidanti.

L’indennità complessiva spettante, come abbiamo detto sopra, di poco più di 32.000 euro, pari ad un massimo di 89,77 euro al giorno.

Leggi anche i permessi per handicap e le novità dei permessi per legge 104 del collegato lavoro.

I permessi giornalieri per l’assistenza ai familiari affetti da handicap cambiano dal 2010. La legge 104, e in particolare l’articolo 24, restringe l’applicazione sia per i dipendenti privati sia pubblici.

I tre giorni di permesso mensile retribuito per l’assistenza ai portatori di handicap, non potrà essere riconosciuto a più di un lavoratore con riferimento alla stessa persona disabile, salvo in caso di figli con gravi handicap che potranno essere assistiti da entrambi i genitori.

La novità è che si restringe al secondo grado il vincolo di parentela o affinità che consente di beneficiare dei permessi legati alla legge 104. Così a partire dal 2010 non potranno più essere chiesti permessi per assistere parenti e affini di terzo grado.

Leggi anche il congedo straordinario retribuito, le novità dei permessi per legge 104 del collegato lavoro e la nuova legge sui congedi parentali.