Contratto Lavoro

Gli 8.060 euro di sgravi contributivi per i datori di lavoro privati sono sono stati uno degli articoli più discussi della nuova Legge di Stabilità.

Quali sono però le regole per ottenere questo esonero già per le assunzioni a tempo indeterminato dal 1 gennaio 2015? Vediamo più nello specifico come funzionano le assunzioni agevolate per l’anno nuovo.

  • iniziamo dalla norma più controversa e cioè quella che prevede la non applicabilità dello sgravio per i lavoratori che risultino occupati nei sei mesi precedenti all’assunzione. In questo caso, l’unica alternativa è attendere il passaggio dei sei mesi per ottenere l’agevolazione
  • per evitare gli abusi all’utilizzo di questo sgravio contributivo, sono esclusi anche i lavoratori che hanno avuto un contratto a tempo indeterminato dopo il 1 ottobre 2014 con lo stesso datore di lavoro (anche società controllate o collegate) con cui si vorrebbe richiedere l’agevolazione
  • gli 8.060 euro non spettano per i contratti di apprendistato o lavoro domestico, e per i lavoratori che hanno già utilizzato questo beneficio
  • la norma è valida per le assunzioni dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015, per un importo massimo di 8.060 euro annui per 36 mesi

Per ulteriori approfondimenti sul blog trovate il testo della Legge di Stabilità 2015 (pdf).

[Aggiornamento del 18/10/2017] Approvato il piano per le assunzioni agevolate a partire dal 1 gennaio 2018: fino a 3.000 euro di sgravio contributivo.

Si è molto parlato della Legge di Stabilità 2015 e dei suoi contenuti. Continua infatti l’erogazione degli 80 euro, previsti nell’anno nuovo anche per le neo mamme, è previsto un regime fiscale agevolato per gli autonomi, il TFR in busta paga e altre importanti misure per la crescita del paese. Ciò di cui vogliamo parlare in questo post sono le assunzioni agevolate con decorrenza dal 1 gennaio 2015.

L’articolo 12 della Legge di Stabilità prevede infatti sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del prossimo anno, entro e non oltre il 31 dicembre. Per i datore di lavoro privati, tranne quelli agricoli e domestici, c’è un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di 8.060 euro annui per un periodo che non può andare oltre i 36 mesi.

In quali casi questa agevolazione non è prevista? Ci sono delle esclusioni, peraltro discutibili: l’esonero non è previsto nel caso in cui il lavoratore abbia avuto un contratto a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti l’assunzione o nel caso in cui, sempre con un tempo indeterminato, abbia lavorato dopo il 1 ottobre 2014 in aziende appartenenti allo stesso imprenditore. Da ricordare inoltre che il contributo non spetta per le assunzioni con contratto  di apprendistato, che anche se considerati ormai “a tempo indeterminato”, hanno già la loro agevolazioni. Per ulteriori approfondimenti, sul blog abbiamo raccolto alcune “regole” per capire come funzionano le assunzioni agevolate per il 2015 e su come utilizzarle per i collaboratori a progetto che dovranno essere assunti entro il 2015 per non incappare in problemi legali.

Queste esclusioni evitano gli abusi nell’utilizzo di questa agevolazione ma, purtroppo, questo comporterà che tutti i lavoratori licenziati per chiusura aziendale o ristrutturazione non potranno usufruire degli sgravi.

Leggi il testo della Legge di Stabilità 2015 (pdf).

[Aggiornamento del 18/10/2017] Approvato il piano per le assunzioni agevolate a partire dal 1 gennaio 2018: fino a 3.000 euro di sgravio contributivo.