Contratto Lavoro

aumenti retributivi
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Dal 1 dicembre 2022 scatta la terza e ultima tranche di aumenti prevista dal rinnovo 2019-2022 del CCNL Metalmeccanici Artigiani.

Settore metalmeccanica e installazione impianti – Minimi retributivi lordi dal 1 dicembre 2022

  • Primo livello – 1.834,80 euro
  • Secondo livello – 1.707,20 euro
  • Terzo livello – 1.612,05 euro
  • Quarto livello – 1.550,10 euro
  • Quinto livello – 1.461,05 euro
  • Sesto livello – 1.407,20 euro
  • Settimo livello – 1.341,90 euro

Settore orafi, argentieri e affini – Minimi retributivi lordi dal 1 dicembre 2022

  • Primo livello – 1.836,30 euro
  • Secondo livello – 1.710,85 euro
  • Terzo livello – 1.557,35 euro
  • Quarto livello – 1.464,70 euro
  • Quinto livello – 1.408,45 euro
  • Sesto livello – 1.335,40 euro

Settore odontotecnici – Minimi retributivi lordi dal 1 dicembre 2022

  • Primo livello – 1.721,65 euro
  • Secondo livello – 1.630,85 euro
  • Terzo livello – 1.474,20 euro
  • Quarto livello – 1.388,05 euro
  • Quinto livello – 1.329,35 euro
  • Sesto livello – 1.279,05 euro
aumenti retributivi
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Dal 1 giugno 2022 scatta la seconda tranche di aumenti retributivi previsti dal rinnovo 2021-2024 del CCNL Unionmeccanica Confapi PMI.

Vediamo più in dettaglio le retribuzioni dei vari livelli delle piccole e medie imprese del settore metalmeccanico.

Aumenti lordi mensili dal 1 giugno 2022

  • 1° categoria – 16,79 euro
  • 2° categoria – 18,55 euro
  • 3° categoria – 20,58 euro
  • 4° categoria – 21,47 euro
  • 5° categoria – 23,00 euro
  • 6° categoria – 24,66 euro
  • 7° categoria – 26,46 euro
  • 8° categoria – 28,77 euro
  • 9° categoria – 32,00 euro

Minimi retributivi lordi dal 1 giugno 2022

  • 1° categoria – 1.375,00 euro
  • 2° categoria – 1.518,55 euro
  • 3° categoria – 1.684,87 euro
  • 4° categoria – 1.757,91 euro
  • 5° categoria – 1.883,07 euro
  • 6° categoria – 2.018,99 euro
  • 7° categoria – 2.166,05 euro
  • 8° categoria – 2.355,54 euro
  • 9° categoria – 2.619,60 euro
aumenti retributivi
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Dal 1 maggio 2022 scatta la seconda tranche di aumenti prevista dal rinnovo 2019-2022 del CCNL Metalmeccanici Artigiani.

Aumenti lordi mensili dal 1 maggio 2022

  • Livello 1Q – 31,40 euro
  • Livello 1 – 31,40 euro
  • Livello 2 – 29,21 euro
  • Livello 2 bis – 27,58 euro
  • Livello 3 – 26,52 euro
  • Livello 4 – 25,00 euro
  • Livello 5 – 24,08 euro
  • Livello 6 – 22,96 euro

Minimi retributivi lordi dal 1 maggio 2022

  • Livello 1Q – 1810,19 euro
  • Livello 1 – 1810,19 euro
  • Livello 2 – 1684,30 euro
  • Livello 2 bis – 1590,39 euro
  • Livello 3 – 1529,29 euro
  • Livello 4 – 1441,41 euro
  • Livello 5 – 1388,28 euro
  • Livello 6 – 1323,85 euro
aumenti retributivi
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Dal 1 gennaio 2022 scatta la prima tranche di aumenti prevista dal rinnovo 2019-2022 del CCNL Metalmeccanici Artigiani.

Aumenti lordi mensili dal 1 gennaio 2022

  • Livello 1Q – 31,40 euro
  • Livello 1 – 31,40 euro
  • Livello 2 – 29,21 euro
  • Livello 2 bis – 27,58 euro
  • Livello 3 – 26,52 euro
  • Livello 4 – 25,00 euro
  • Livello 5 – 24,08 euro
  • Livello 6 – 22,96 euro

Minimi retributivi lordi dal 1 gennaio 2022

  • Livello 1Q – 1778,79 euro
  • Livello 1 – 1778,79 euro
  • Livello 2 – 1655,09 euro
  • Livello 2 bis – 1562,81 euro
  • Livello 3 – 1502,77 euro
  • Livello 4 – 1416,41 euro
  • Livello 5 – 1364,20 euro
  • Livello 6 – 1300,89 euro
metalmeccanici
metalmeccanici

A tre anni dalla scadenza è stato rinnovato il 17 dicembre 2021 il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Artigiani 2019-2022.

Il nuovo contratto è stato sottoscritto dai sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e dalle associazioni datoriali CNA, Confartigianato e Claai. Il precedente rinnovo è scaduto il 31 dicembre 2018 e questo CCNL sarà valido dal 1 gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2022 e coinvolgerà oltre 500mila lavoratori delle imprese artigiane dei settori metalmeccanica, installazione di impianti, orafi, argentieri ed affini e delle imprese del settore odontotecnica.

Le principali novità del rinnovo sono:

  • Aumento dei minimi retributivi: è previsto un aumento medio lordo di 70 euro per un IV livello diviso in tre tranche:
  • Una tantum: per il periodo di vacanza contrattuale è prevista l’erogazione di un importo forfettario di 130 euro lordi (riconosciuto al 70% per gli apprendisti), divise in due tranche:
    • 70 euro a marzo 2022
    • 60 euro a luglio 2022
  • Trasferte e reperibilità: a partire dal 1 gennaio 2022 le indennità di trasferta e reperibilità sono incrementate del 5%
  • Sfera di applicazione: dal 1 gennaio 2022 il contratto artigiani area metalmeccanici viene esteso anche alle imprese che operano nel settore del restauro di beni culturali

Scarica il testo del rinnovo 2019-2022 del CCNL Metalmeccanici Artigiani.

aumenti retributivi
aumenti retributivi

 

A partire dal 1 giugno 2021 scattano gli aumenti retributivi previsti dal rinnovo 2021-2024 del CCNL Unionmeccanica Confapi PMI.

Vediamo più in dettaglio le retribuzioni dei vari livelli delle piccole e medie imprese del settore metalmeccanico.

Aumenti lordi mensili dal 1 giugno 2021

  • 1° categoria – 16,79 euro
  • 2° categoria – 18,55 euro
  • 3° categoria – 20,58 euro
  • 4° categoria – 21,47 euro
  • 5° categoria – 23,00 euro
  • 6° categoria – 24,66 euro
  • 7° categoria – 26,46 euro
  • 8° categoria – 28,77 euro
  • 9° categoria – 32,00 euro

Minimi retributivi lordi dal 1 giugno 2021

  • 1° categoria – 1.358,21 euro
  • 2° categoria – 1.500,00 euro
  • 3° categoria – 1.664,29 euro
  • 4° categoria – 1.736,44 euro
  • 5° categoria – 1.860,07 euro
  • 6° categoria – 1.994,33 euro
  • 7° categoria – 2.139,59 euro
  • 8° categoria – 2.326,77 euro
  • 9° categoria – 2.587,60 euro
unionmeccanica
unionmeccanica

 

Il 26 maggio 2021 è stato rinnovato il CCNL Unionmeccanica PMI per gli anni 2021-2024. Questo nuovo contratto arriva dopo oltre 7 mesi di trattative tra i sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil e Unionmeccanica Confapi.

Il rinnovo coinvolge oltre 400.000 mila lavoratori delle piccole e medie imprese del settore metalmeccanico e contiene diverse novità per il periodo che va dal 1 giugno 2021 al 31 dicembre 2024.

  • Aumento dei minimi retributivi: il rinnovo prevede un aumento medio lordo di 104 euro (V categoria) suddiviso in quattro tranche:
  • Welfare: è previsto un importo pari a 200 euro annui per il welfare aziendale. Si parte con l’erogazione dal 2022 fino alla scadenza del contratto
  • Sanità integrativa (Ebm Salute): a partire dal 1 gennaio 2022 è prevista una contribuzione, a totale carico dell’azienda, di 96 euro annui per ogni lavoratore. Questa copertura comprende i familiari fiscalmente a carico, compresi i conviventi
  • Livelli e classificazione dei lavoratori: è prevista la formazione di una commissione per la riforma dell’attuale sistema di inquadramento, le decisioni prese saranno valide per il prossimo rinnovo. Nel frattempo in questo contratto è previsto un superamento progressivo nel corso degli anni per la I categoria

 

Leggi la sintesi del rinnovo 2021-2024 per il CCNL Unionmeccanica Confapi PMI.

aumenti retributivi
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A partire dal 1 giugno 2021 scattano gli aumenti retributivi previsti dal rinnovo 2021-2024 del CCNL Metalmeccanici Industria.

Vediamo più in dettaglio le retribuzioni dei nuovi livelli del settore metalmeccanico introdotti con il rinnovo 2021:

Aumenti lordi mensili dal 1 giugno 2021

  • 2° livello D1: 20,18 euro
  • 3° livello D2: 22,38 euro
  • 3° livello Super C1: 22,86 euro
  • 4° livello C2: 23,34 euro
  • 5° livello C3: 25,00 euro
  • 5° livello Super  B1: 26,80 euro
  • 6° livello B2: 28,75 euro
  • 7° livello B3:32,10 euro
  • 8° livello A1: 32,86 euro

Minimi retributivi lordi dal 1 giugno 2021

  • 2° livello D1: 1.488,89 euro
  • 3° livello D2: 1.651,07 euro
  • 3° livello Super C1: 1.686,74 euro
  • 4° livello C2: 1.722,41 euro
  • 5° livello C3: 1.844,64 euro
  • 5° livello Super  B1: 1.977,19 euro
  • 6° livello B2: 2.121,20 euro
  • 7° livello B3: 2.368,12 euro
  • 8° livello A1: 2.424,86 euro
Rinnovo metalmeccanici
Rinnovo metalmeccanici

 

Nel rinnovo 2021-2024 del Contratto Metalmeccanici Industria sono stati introdotti importanti cambiamenti nell’inquadramento dei lavoratori.

A partire dal 1 giugno 2021 non ci saranno più i livelli che fino ad oggi abbiamo conosciuto (dal 1 all’8 livello, in tutto dieci) ma la classificazione professionale sarà organizzata su nove livelli e quattro campi di responsabilità di ruolo.

  • Ruoli operativi
    • Livello D1
    • Livello D2
  • Ruoli tecnico specifici
    • Livello C1
    • Livello C2
    • Livello C3
  • Ruoli specialistici e gestionali
    • Livello B1
    • Livello B2
    • Livello B3
  • Ruoli di gestione del cambiamento e innovazione
    • Livello A1
In questa nuova classificazione degli inquadramenti è stato di fatto eliminato il vecchio 1 livello. I lavoratori che al giugno 2021 risultano inquadrati in questo livello passeranno al livello D1.
Rinnovo metalmeccanici
Rinnovo metalmeccanici

 

Il 5 febbraio 2021 è stato firmato l’accordo per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici Industria per gli anni 2021-2024.

Dopo poco più di un anno dalla scadenza i sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e Federmeccanica Assistal hanno firmato un accordo unitario. Il nuovo contratto coinvolge quasi due milioni di lavoratori del settore metalmeccanico ed è valido da febbraio 2021 al 30 giugno 2024.

Le novità più rilevanti sono:

  • Minimi retributivi: l’incremento salariale totale medio è di 112 euro (5 livello C3), diviso in quattro tranche:
    • 1 giugno 2023
    • 1 giugno 2024
  • Livelli e inquadramento: a partire dal 1 giugno 2021 questo rinnovo dei Metalmeccanici introduce un nuovo inquadramento dei lavoratori. Rispetto alle 10 categorie (dal primo all’ottavo livello) che si avevano fino ad oggi, da quest’anno ci sarà una classificazione unica articolata su nove livelli
  • Previdenza integrativa: dal 1 giugno 2022 per i lavoratori sotto i 35 anni che si iscriveranno al Fondo Cometa, la contribuzione a carico del datore di lavoro sarà pari al 2,2% dei minimi contrattuali
  • Sanità integrativa: l’assistenza del Fondo mètaSalute viene estesa anche ai pensionati, per almeno due anni dopo la pensione, a totale carico del pensionato
  • Flexible benefit: è confermata l’erogazione di 200 euro che saranno erogati nel mese di giugno di ogni anno
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