Contratto Lavoro

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Nel contratto dei metalmeccanici sono considerate festività le domeniche o i giorni di riposo settimanale compensativo (agli effetti della legge 22 febbraio 1934, n. 370).

Le festività di calendario retribuite dal contratto della metalmeccanica sono le seguenti:

– 25 aprile (anniversario della liberazione)
– 1° maggio (festa del lavoro)
– 2 giugno (festa nazionale della Repubblica)
– Capodanno (1° gennaio)
– Epifania del Signore (6 gennaio)
– Lunedì di Pasqua (mobile)
– Ss. Pietro e Paolo, per il Comune di Roma (giorno del Santo Patrono – 29 giugno)
– Assunzione di M.V. (15 agosto)
– Ognissanti (1° novembre)
– Immacolata Concezione (8 dicembre)
– Natale (25 dicembre)
– S. Stefano (26 dicembre)
– il giorno del S. Patrono del luogo ove è ubicata la sede di lavoro

La retribuzione delle festività cadenti in giorno infrasettimanale è compresa nella normale retribuzione mensile.

Qualora, invece, una delle festività cada di domenica, ai lavoratori è dovuto, in aggiunta alla normale retribuzione mensile, l’importo di una quota giornaliera della retribuzione di fatto, pari a 1/26 della retribuzione mensile fissa, legati ai livelli.

Tale trattamento è dovuto, per il giorno di domenica coincidente con una delle dette festività, anche a coloro che, nei casi consentiti dalla legge, lavorino di domenica, godendo il prescritto riposo compensativo in altro giorno della settimana.

Le ore di lavoro compiute nei giorni festivi anche se infrasettimanali saranno compensate in aggiunta alla normale retribuzione mensile con la retribuzione oraria aumentata della maggiorazione per lavoro festivo. Sul blog si trovano alcune novità sugli straordinari nei metalmeccanici.

Qualora le festività (escluse il 25 aprile, il 1° maggio ed il 2 giugno) ricorrano nel periodo di assenza dovuta a malattia, gravidanza e puerperio, o ad infortunio compensati con retribuzione ridotta, l’azienda integrerà tale trattamento fino a raggiungere per la giornata festiva l’intera retribuzione globale.

In sostituzione delle festività abolite dalla legge 5 marzo 1977, n. 54, i lavoratori usufruiscono di quattro gruppi di 8 ore di permesso individuale retribuite.

Per quanto riguarda la festività del 4 novembre la cui celebrazione ha luogo nella prima domenica di novembre, il lavoratore beneficerà del trattamento previsto per le festività che coincidono con la domenica.

Non dimenticate di leggere tutte le informazioni riguardanti le ferie nel contratto metalmeccanici e i permessi retribuiti.

[Aggiornamento del 28/11/2016] E’ stato siglato il rinnovo 2016-2019 dei Metalmeccanici.


[Aggiornamento del 24/09/2015] Una sentenza della Corte di Cassazione ha affermato che il lavoratore può decidere se lavorare o meno durante un festivo.

Se si è in cassa integrazione (cassa integrazione ordinaria o cassa integrazione straordinaria), nel 2010 la retribuzione mensile massima che l’azienda deve pagare al cassaintegrato è di 892,96 euro lordi.

Ai massimali mensili va tolta la riduzione di legge pari a 5,84%. Così la retribuzione mensile netta per la cassa integrazione è di 840,81 euro.

Tuttavia, se lo stipendio del cassaintegrato è superiore a 1931,86 euro lordi mensili, la cassa integrazione guadagni (CIG), cioè la retribuzione mensile sale a 1010,57 netti.

In generale, a parte i massimali mensili della retribuzione, in caso di cassa integrazione ordinaria o straordinaria, al cassaintegrato spetta l’80% della retribuzione globale che sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate.

Leggi anche tutte le informazioni sulla Cassa Integrazione 2010.

I permessi giornalieri per l’assistenza ai familiari affetti da handicap cambiano dal 2010. La legge 104, e in particolare l’articolo 24, restringe l’applicazione sia per i dipendenti privati sia pubblici.

I tre giorni di permesso mensile retribuito per l’assistenza ai portatori di handicap, non potrà essere riconosciuto a più di un lavoratore con riferimento alla stessa persona disabile, salvo in caso di figli con gravi handicap che potranno essere assistiti da entrambi i genitori.

La novità è che si restringe al secondo grado il vincolo di parentela o affinità che consente di beneficiare dei permessi legati alla legge 104. Così a partire dal 2010 non potranno più essere chiesti permessi per assistere parenti e affini di terzo grado.

Leggi anche il congedo straordinario retribuito, le novità dei permessi per legge 104 del collegato lavoro e la nuova legge sui congedi parentali.

Nel Contratto di Apprendistato la retribuzione dell’apprendista non può essere stabilito in base a tariffe di cottimo e il suo inquadramento non può essere inferiore per più di 2 livelli rispetto a quello previsto dal contratto aziendale per i lavoratori che svolgono la stessa mansione o funzione.

Per esempio nel Contratto del Commercio, nel caso di una qualifica di impiegato amministrativo al 4 livello del commercio, la regola vuole che nel caso di un apprendistato non potete andare sotto un 6 livello del commercio.

Da non dimenticare la novità per la disoccupazione nell’apprendistato, che ora è possibile ottenere in via straordinaria.

La qualifica professionale conseguita attraverso uno qualsiasi dei tre contratti di apprendistato, come l’apprendistato professionalizzante costituisce credito formativo per il proseguimento nei percorsi di istruzione e formazione professionale (leggi le informazioni della formazione nell’apprendistato).

Il datore di lavoro non può licenziare l’apprendista in assenza di una giusta causa o di un giustificato motivo, può però chiudere il rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato. Lo stesso vale per le dimissioni del lavoratore che in caso può anche richiedere le dimissioni per giusta causa. Per tutti i contratti di apprendistato resta valida la disciplina previdenziale e assistenziale prevista dalla Legge 25/1955.